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La storia del kamasutra: il libro indiano sull’amore

Dagli approfondimenti sul bacio al sesso orale. Fino alle posizioni del piacere sessuale. Ecco le origini e la storia del Kamasustra.

Dagli approfondimenti sul bacio al sesso orale. Fino alle posizioni del piacere sessuale. Ecco le origini e la storia del Kamasustra.

Lo conosciamo tutte per fama, ma in poche lo abbiamo letto per davvero. Il Kamasutra è un manuale d’amore della letteratura sanscrita, scritto tra il I e il IV secolo. La parola è ormai diventata simbolo e sinonimo di eros e sessualità ma, in realtà, questo libro nasconde molto altro. E allora partiamo dalle origini, scoprendo prima di tutto la sua (antichissima) nascita.

Kamasutra, il libro originale: storia e origine

Il titolo completo dell'opera è Vātsyāyana Kāma Sūtra, ovvero "Aforismi sull'amore di Vatsyayana" considerato autore ultimo dell'opera. Ma procediamo per gradi andando a scoprire, prima di tutto, cosa si intende per "Kama" nella cultura indiana: Kama è il deva (divinità) del piacere, dell'amore e del desiderio: protegge, infatti, l'amore carnale e la passione. E infatti il kamasutra, inteso come libro originale, è prima di tutto un'opera sull'amore.

Leggenda racconta che l’opera sia stata ideata dal dio indiano Shiva che si era innamorato della proiezione femminile di se stesso e aveva scoperto con lei il piacere e la gioia della sessualità, al punto che decise di immortalare le sue pratiche sessuali, dettandole al servo Nadin.

Il Kamasutra fu poi rivisto nei secoli da molti, fino ad arrivare alla versione finale, curata appunto da Mallnaga Vatsayayana.

Il pubblico di riferimento del kamasutra era quello dei ricchi, dal momento che i poveri non solo non sapevano leggere ma avevano anche altri bisogni di base di cui preoccuparsi.

La struttura del Kamasutra

Il kamasutra originale raccoglie sette libri e ha quattro principali scopi:

  • L’Artha (il benessere)
  • Il Kama (il desiderio)
  • Il Dharma (l’eticità tra Artha e Kama)
  • Il Moksha (la liberazione dalla materialità)

I temi affrontati sono diversi, tutti legati all’amore. Il secondo libro è senza dubbio il più celebre: è proprio qui, infatti, che si narrano e illustrano le celebri posizioni del kamasutra, si parla del sesso orale e si danno approfondimenti sul bacio.

Il principio alla base del Kamasutra

Un principio generale del Kamasutra è quello di considerare piacere femminile e maschile completamente diversi. La prima diversità sta nel fatto che l’uomo raggiunto il piacere si ferma, mentre la donna non riesce a gestire il suo orgasmo femminile.

L’atteggiamento femminile è descritto come più passivo, in generale: la donna ama essere posseduta, per lo meno secondo la cultura indiana. Benché provenga da un’altra cultura, il kamasutra inteso come libro originale, resta comunque il primo volume di riferimento per la pratica sessuale in Occidente. Questo dimostra come, indipendente dalla visione “passiva”/“attiva” dei ruoli di genere, nel sesso non siamo poi così diversi. Il piacere vitalizza e accomuna, fin dall'antichità.

Le posizioni illustrate nel libro kamasutra

Le posizioni illustrate nel Kamasutra sono 64, ognuna delle quali con un nome specifico. L'autore del Kamasutra, infatti, credeva che i modi per fare l'amore fossero essenzialmente 8 e che ciascuno di questi modi si componesse di 8 posizioni diverse.

Il kamasutra oggi è conosciuto essenzialmente per queste posizioni ma, come abbiamo visto poco sopra, è anche molto altro: merita, insomma, una lettura in tutte le sue parti.

Nel frattempo, ecco qualche approfondimento proprio sulle posizioni:

Foto di apertura @ Paolo Gallo | Fotolia.com