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Trovare l'amore online: come difendersi dalle truffe romantiche

Un italiano su quattro ha conosciuto la propria anima gemella in rete, ma quali sono le truffe a cui si rischia di andare incontro? Facciamo il punto 

Un italiano su quattro ha conosciuto la propria anima gemella in rete, ma quali sono le truffe a cui si rischia di andare incontro? Facciamo il punto 

Secondo i dati dell’istituto Tns raccolti per Meetic, un italiano su quattro tra i 25 e i 65 anni ha iniziato una relazione online. Ma le truffe sentimentali - note anche come "romance scam" - sono dietro l'angolo. C'è chi, per risollevare le vittime di questi raggiri romantici, ha creato anche associazioni e gruppi di auto aiuto.

Ma quali sono le più comuni e come ci si può difendere?

Lo scammer (truffatore sentimentale) è un individuo che si dimostra attento e premuroso, chiede alla vittima come sono state le sue giornate, se ha riposato bene. "Trucca" il suo profilo per essere quanto più affine alla sua vittima. Lei è vedova? Anche lui lo è. Dopo mesi di chat, telefonate e videochiamate anche via Skype, annuncia l'incontro. Ma qualcosa va storto.

In uno dei suoi viaggi, racconta allarmato di essere stato derubato. Chiede aiuto alla sua "amata", dicendole di inviare dei soldi. Lì può scattare il campanello d'allarme. Ma non sempre e così si finisce per inviare denaro ai furbi truffatori.

Ovviamente la richiesta di denaro con domande tipo: "Mi dai i soldi, così vengo a trovarti?" può provenire anche da procaci e seducenti signorine, che montano storie compassionevoli, spesso di povertà e guerra, unite alla ricerca del vero amore, per conquistare il cuore di uomini soli e bisognosi di affetto.

Il Centro Antiviolenza "Marie Anne Erize" di Roma, ha realizzato e diffuso un vademecum con trucchi e consigli per smascherare i furbetti dell’amore. Ne è nata anche una petizione su Change.org.

Prima di tutto, bisogna controllare il profilo di chi ci chiede l'amicizia: se ci sono pochi contatti o non ci sono notizie pubblicate sulla bacheca, oltre all'assenza di dati personali, meglio fare attenzione. Inoltre, anche la foto profilo può essere controllata grazie a Google Images.

I profili dei romance scammer sono spesso simili tra loro: uomini di mezza età, bianchi, europei, professionisti di successo (ingegneri, architetti e consulenti sono le professioni più gettonate), spesso vedovi e con bambini.

La loro vita sentimentale è triste, per muovere le vittime a compassione. Assicurano una presenza costante nella vita delle loro prede, un lavoro lento per creare una dipendenza con il truffatore. Attenzione dunque ai messaggi: davanti a frasi fatte, messaggi generici e poco precisi, meglio far scattare l'allarme.

Fate attenzione anche al numero di telefono: spesso iniziano con il prefisso +4470, si tratta sicuramente di falsi numeri.

Il punto fondamdentale è non cedere alle richieste di denaro. Una volta ricevuti i soldi, ne chiederanno altri con nuove scuse o troncheranno il rapporto.

Secondo un report dell'Fbi del 2011, i casi stimati negli Stati Uniti sono circa 10.000. L'età delle vittime è compresa per lo più tra i 50 e i 60 anni (35%), seguita dalle 40-50enni (33%). Il 14% delle raggirate ha più di 60 anni, mentre il 17% appartiene alla fascia 20-30.

La generazione più colpita dunque è quella delle donne tra i 40 e i 60 anni, nate in un mondo in cui Internet era molto al di là da venire, spesso senza armi per difendersi dai furbi truffatori digitali e alla ricerca di un po' di compagnia o magari dell'anima gemella.

C'è chi ha deciso di aiutare le donne truffate, mettendole in guardia o addirittura segnalando foto di noti truffatori. È il caso di Jolanda Bonino e del gruppo Facebook "Proteggi donne da truffe d'amore". "La piaga della solitudine miete molte più vittime di quanto non si pensi", ha dichiarato Bonino a Donna Moderna.

Le vittime di truffe sentimenali spesso escono distrutte da questa esperienza, non tanto per il denaro perso, quanto per le energie investite. Segue una profonda depressione e un senso di vergogna, che porta a non denunciare il raggiro. Una terapia psicologica - ove necessario - e la collaborazione con chi i truffatori li combatte, può aiutare ad uscire dal tunnel. 

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