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Tutto sul microcemento, dai pavimenti ai rivestimenti: vantaggi e svantaggi

Simile alla resina, ma diverso. Ecco le cose da sapere su questo rivestimento naturale, davvero versatile e ideale per ottenere un effetto industriale.

Simile alla resina, ma diverso. Ecco le cose da sapere su questo rivestimento naturale, davvero versatile e ideale per ottenere un effetto industriale.

All’inizio furono le vecchie fabbriche di New York, trasformate in moderni loft. È qui che il microcemento, perfetto per ottenere (o mantenere) un effetto industriale, ha mosso i primi passi verso il successo nell’interior design. Ecco le cose da sapere su questo rivestimento, usato per i pavimenti e non solo.

Cos'è il microcemento? 

Il microcemento è un materiale decorativo a base di cemento di spessore minimo (due o tre mm), che permette di realizzare superfici continue senza fughe per pavimentazioni, pareti e arredi.

Pavimenti (e rivestimenti) in microcemento: tutti i vantaggi 

Tra i vantaggi del microcemento c’è la velocità di applicazione: essendo realizzabile con uno spessore di 2/3 mm, si può usare per rinnovare un ambiente senza interventi invasivi.

Il microcemento è inoltre molto versatile: permette di rivestire pavimenti interni ed esterni, pareti verticali e soffitti, superfici lisce oppure curve, dal caminetto ai banconi, fino alle scale e alla vasca da bagno. Tutto questo con un impatto visivo (e industriale) garantito, nel rispetto dell’ambiente. Il microcemento è infatti un materiale ecocompatibile.

Gli svantaggi del microcemento 

Per quanto la posa sia rapida, occorre affidarsi a dei professionisti. Il microcemento, non è dunque assolutamente indicato per gli appassionati del fai-da-te. Inoltre, sebbene sia un materiale piuttosto resistente, nell’eventualità di un danneggiamento sarà necessario procedere a una nuova posa dell’intera superficie, essendo impossibile intervenire solo sulla porzione rovinata.

Foto: @Minirasex

Microcemento VS Resina: quali sono le differenze?

Due pavimenti liquidi simili, ma diversi. Il microcemento è un materiale naturale, composto da una base cementizia, mentre la resina è a base epossidica, ovvero con polimeri termoindurenti.

La resina per pavimenti, che garantisce un effetto lucido, con il passare del tempo può essere soggetta ad ingiallimento (per questo sono sconsigliati i bagni in resina), mentre il microcemento non ha questo problema. E con esso si evita anche la formazione di bolle.

Quanto costa il microcemento? 

I pavimenti in microcemento hanno un costo che può variare dai 50 ai 100 euro al metro quadrato: il prezzo del microcemento cambia a seconda di diversi fattori, come finitura desiderata, dimensione, umidità e stato di conservazione della precedente superficie. In generale, più la metratura richiesta è ampia, più è apprezzabile la convenienza del microcemento.

Foto apertura: @Minirasex