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Che cos'è la lisciva?

La liscìva è una soluzione alcalina contenente idrossido di sodio o idrossido di potassio e che veniva utilizzata come detergente per il bucato prima della diffusione dei moderni detersivi e delle lavatrici.

Realizzata trattando la cenere di legno o di carbone di legna con acqua bollente, la lisciva è considerata un detersivo naturale dal forte potere detergente, sgrassante e disinfettante.

In passato veniva molto usata come sbiancante del bucato e anche come detergente e disinfettante per la casa nonché per l’igiene personale, seppure in forma molto diluita: infatti la sua azione detergente è accompagnata anche da un potere corrosivo non privo di controindicazioni.

Utile anche per sgrassare le padelle e in generale tutte le stoviglie molto unte, la lisciva è apprezzata per le sue proprietà pulenti ecologiche e anche per il suo costo contenuto.

Per produrre la liscìva si può usare il metodo a caldo o quello a freddo: nel primo caso si setaccia la cenere e la si mette in una pentola insieme a cinque parti d'acqua. Il composto viene portato a ebollizione e poi lasciato cuocere per circa 2 ore mescolando con frequenza.

Quindi si lascia raffreddare il composto e lo si filtra con un panno di cotone e si ottiene un liquido abbastanza limpido che si conserva facilmente in contenitori di vetro o plastica, anche per lunghi periodi.

Il metodo a freddo consiste nel lasciare, in un contenitore di plastica, la cenere e l'acqua per almeno 3 settimane, se ci si trova in estate, o per 6 settimane se si è in inverno, mescolando un paio di volte al giorno: in questo modo l'acqua si trasforma in lisciva assorbendo, pian piano, i sali caustici dalla cenere.

Trascorso il tempo di riposo necessario per far depositare tutta la cenere sul fondo, si preleva il liquido con un mestolo e lo si versa in contenitori di plastica o di vetro.

foto Enjoy Life

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