Giardinaggio
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Come coltivare la Fucsia

Impariamo a prenderci cura e coltivare al meglio la fucsia, pianta di origine sudamericana dai fiori color rosa intenso.  

Impariamo a prenderci cura e coltivare al meglio la fucsia, pianta di origine sudamericana dai fiori color rosa intenso.  

La fucsia è un arbusto con fusto ramificato e semilegnoso, foglie ovali di colore verde e fiori penduli di forma tubolare dai colori accesi che vanno dal rosa al rosso. A questo genere appartengono circa 100 specie a foglia caduca o sempreverdi che possono variare dai 25 cm ad un massimo di 3 m di altezza.

Questa pianta, originaria dell’America centro meridionale e della Nuova Zelanda, grazie alle varie operazioni di ibridazione, presenta una varietà di colori che varia dal viola al blu, dall’arancio al rosso, dal rosa al bianco.

La fucsia ama un’esposizione molto luminosa anche se teme i raggi diretti del sole per cui conviene tenerla in una zona ombreggiante

Le fioriture durano dal primavera all’autunno inoltrato se le condizioni climatiche sono particolarmente favorevoli e miti: la maggior parte delle specie teme il freddo e tollera una temperatura minima di 9°C.

D’inverno è quindi consigliabile ritirarle, se coltivate in vaso, altrimenti occorre proteggerle con una buona pacciamatura se coltivate in piena terra. Esistono tuttavia specie rustiche particolarmente resistenti al freddo, come la Fucsia excorticata o la Fucsia pumila, in grado di sopportare anche fino ai -10°C .

La fucsia ama i terreni soffici, ben drenati e ricchi di materia organica: le concimazioni, possibilmente con alti valori di potassio, devono essere effettuate periodicamente per garantire una fioritura lunga e rigogliosa.

Le fucsie vanno annaffiare con regolarità dalla primavera fino ad ottobre inoltrato perché temono la siccità prolungata e le temperature eccessivamente elevate. Nel periodo vegetativo le annaffiature devono essere abbondanti ma tali da non provocare ristagni, mentre nella stagione invernale le fucsie si possono bagnare anche solo due volte al mese.

Per il resto è bene durante il periodo vegetativo annaffiare abbondantemente la pianta evitando comunque i ristagni specie se la fucsia è coltivata in vaso: toppa umidità può causare l’insorgere di muffe e ruggine. Andando verso la stagione fredda possiamo invece diradare le irrigazioni fino anche solo ad un paio di volte al mese.

Le fucsie non vengono colpite da molti parassiti a parte gli afidi che possono essere facilmente debellati utilizzando un comune antiparassitario.

Foto © louizaphoto - Fotolia.com

Tipsby Dea

Potare le fucsie

La fucsia va potata all’inizio o alla fine dell’inverno per favorire la ripresa vegetativa: bisogna eliminare i rami danneggiati e accorciare quelli sani di almeno 2/3.