Housework
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Il bucato in lavatrice

Quali sono le regole per ottenere un lavaggio perfetto quando si usa la lavatrice? Scopriamo di più!

Quali sono le regole per ottenere un lavaggio perfetto quando si usa la lavatrice? Scopriamo di più!

Un bucato perfetto è questione di regole e costanza, soprattutto quando si parla di lavaggio in lavatrice. La regola generale è sempre la stessa: non caricate eccessivamente la macchina, perché detersivo agirà con più efficacia e il bucato risulterà più pulito e meno stropicciato.

Inoltre, la macchina durerà a lungo poiché farà meno fatica a far girare il cestello. Per il migliore utilizzo di ogni elettrodomestico è comunque consigliabile seguire scrupolosamente quanto consigliato nel libretto delle istruzioni.

La scelta della lavatrice

  • Preferite un modello che abbia la possibilità di programmi a varie temperature e intensità e possa essere usato anche con carichi molto piccoli.
  • Se avete poco spazio per stendere può esservi utile una lavasciuga che vi consentirà di togliere dalla macchina il bucato pronto da stirare. Esistono validi modelli con carica dall'alto, adatti per spazi molto limitati. Cercate comunque di arieggiare spesso il locale per disperdere il vapore che può formarsi durante il lavaggio e l'asciugatura.
  • Per asciugare bene il bucato dovete lasciarne nella macchina solo mezzo carico, perché si stropicci poco, togliendolo appena finito il programma. Se usate invece l'essiccatore potete lasciare il carico completo.

La cura della lavatrice

  • Pulite regolarmente il filtro e le eventuali incrostazioni di detersivo dalle vaschette. Dopo l'uso asciugate la guarnizione dell'oblò e passate una spugnetta umida sullo smalto esterno.
  • Controllate che i piedini siano posizionati in modo da tenere la lavatrice bene in piano; dopo il lavaggio di capi molto pesanti, come per esempio i teli di spugna che la possono sbilanciare, verificatene la posizione.
  • Staccate la spina quando non usate la lavatrice e assicuratevi che il tubo di scarico non sia schiacciato.
  • Se la centrifuga non funziona o la macchina non scarica controllate che il tubo di scarico non sia piegato.
  • Se invece scaricasse acqua a terra ripulite il filtro; fate questa operazione a lavatrice scarica e mettendo comunque sotto uno straccio.

Gli accessori

  • Per riunire capi piuttosto piccoli e per proteggere quelli delicati sono molto comodi i sacchetti di rete (nei negozi di casalinghi e grandi magazzini); in alternativa utilizzate una vecchia federa bianca di tessuto leggero che abbottonerete.

I detersivi

  • Prima di scegliere il detersivo controllate la durezza dell'acqua della vostra zona; potete chiedere al Comune o all'Acquedotto. Regolatevi poi per la quantità di detersivo seguendo la tabella contenuta nel libretto di istruzioni della lavatrice.
  • Come per il bucato a mano occorre un detersivo per ogni tipo di lavaggio. Potete aggiungere anticalcare (se il vostro detersivo abituale non lo contiene già), sostituibile con bicarbonato. Quasi tutti i detersivi per la lavatrice contengono un antischiuma.
  • I detersivi concentrati rendono molto, ma bisogna dosarli con attenzione; anche il detersivo liquido cremoso rende molto, ma aderisce di più ai tessuti e può creare inconvenienti a chi soffre di allergie. I detersivi liquidi non contengono sbiancanti.
  • I detersivi per tessuti delicati sono spesso addizionati di ammorbidente e antinfeltrente; se non fate spesso questo tipo di bucato il detersivo bivalente a mano-lavatrice è più conveniente e occupa meno spazio.
  • Il sapone di Marsiglia può essere usato anche in lavatrice, sciogliendolo prima in acqua calda. È utilissimo per passare le parti macchiate e colletti e polsini prima di inserirli nel cestello. Si può sostituire con pasta o spray antisporco, che però logorano i tessuti.
  • Ogni detersivo ha una formulazione diversa, ma i componenti sono dosati in modo da ottenere il massimo risultato con la minore quantità.
  • Le scaglie di sapone sciolgono lo sporco, proteggono i colori e le fibre e danno morbidezza al tessuto.

Gli additivi

  • Il perborato sviluppa ossigeno attivo per sciogliere in profondità le macchie e migliora il bianco. L'aggiunta di attivatori rende efficace il perborato anche alle basse temperature.
  • I carbonati facilitano l'eliminazione dello sporco dalle fibre, mentre gli enzimi agiscono sulle macchie proteiche dissolvendole.

La scelta del programma

  • La temperatura elevata (90 °C) è indicata per capi robusti come cotone, lino, canapa e biancheria da letto e particolarmente macchiati, come per esempio biancheria da cucina e da tavola.
  •  A media temperatura (60 °C) lavate i tessuti bianchi non molto sporchi, i colori resistenti, le fibre sintetiche e quelle miste.
  • La bassa temperatura (40 °C) è adatta per la lana trattata irrestringibile (etichetta IWS), i sintetici delicati e i tessuti misti.

Caricare la lavatrice

  • Passate colli, polsini e macchie con il sapone o l'apposito prodotto; inserite i capi delicati e quelli piccoli nei sacchetti.
  • Piegate i capi voluminosi, come tende e coperte, per farli entrare più comodamente nel cestello.
  • Se il bucato fosse sporco di polvere, terra e simili, prima del lavaggio vero e proprio sciacquatelo con acqua fredda, nella vasca da bagno o direttamente in lavatrice con un programma a freddo.

Scaricare la lavatrice

  • Terminato il lavaggio estraete subito il bucato e stendetelo in modo che non si stropicci eccessivamente; se pensate di ritardare, azionate la centrifuga solo quando siete pronti per stendere.

Come candeggiare

  • Prima di iniziare l'operazione, controllate sempre sull'etichetta le indicazioni per il candeggio e staccate ganci e altre parti metalliche che potrebbero arrugginire.
  • Immergete i capi da candeggiare in acqua calda, ma non bollente (che potrebbe fissare le macchie), posta in un recipiente non metallico e aggiungete uno o due cucchiai di candeggina per ogni litro di acqua. Non versate candeggina pura direttamente sulle macchie per non corrodere il tessuto.
  • Lasciate i capi bianchi e robusti (cotone, lino, canapa) in ammollo per circa un'ora e quelli colorati per dieci minuti. Sciacquate poi a lungo e se l'odore della candeggina persistesse aggiungete un cucchiaio di acqua ossigenata all'acqua dell'ultimo risciacquo.
  • Se candeggiate in lavatrice, versate nell'apposita vaschetta, per ogni bucato, circa tre cucchiai di candeggina già diluita con un poco di acqua per non danneggiare la macchina.
  • Aggiungete la candeggina al momento del primo risciacquo e non aumentate la dose indicata, a meno che non si tratti di un bucato molto sporco o da disinfettare e solo se i tessuti sono resistenti.

I lavaggi speciali a mano

  • Preparate nella bacinella abbondante acqua fredda o appena tiepida, scioglietevi un cucchiaio raso di detersivo adatto, quindi immergetevi i capi da lavare, pochi alla volta e facendoli ben impregnare.
  • Strofinateli delicatamente e lasciateli in ammollo per circa 5 minuti, poi estraeteli premendoli delicatamente tra le mani senza torcerli e senza sollevarli perché il peso dell'acqua trattenuta dalle fibre dell'indumento lo potrebbe deformare.
  • Sciacquate almeno due volte, sempre con lo stesso sistema, facendo uscire quanta più acqua possibile; per togliere l'odore di candeggina aggiungete all'acqua del risciacquo un cucchiaio di acqua ossigenata.
  • Il metodo più indicato per asciugare la lana mantenendo il capo nelle migliori condizioni è quello di stendere l'indumento su un asciugamano e rimetterlo in forma, quindi arrotolare il tutto strettamente, premendo con delicatezza, per togliere l'eccesso di acqua.
  • Anche stendere i capi lavati di altri tessuti non è un'operazione così semplice e priva di rischi, e richiede a volte alcune precauzioni. Se gli indumenti sono molto delicati o pesanti, come per esempio i golfini, è meglio sempre metterli in posizione orizzontale anziché appesi: eviterete in questo modo di sformarli.

I lavaggi speciali

Bucato da disinfettare

  • Aggiungete al detersivo del lisoformio, versandolo nella vaschetta degli additivi come da istruzioni sulla confezione.
  • Per il bucato a mano, togliete le macchie di natura organica poi copritelo con acqua molto calda addizionata a un cucchiaio di candeggina per ogni litro, lasciate a bagno per circa mezza giornata e poi procedete con il normale bucato.

Bucato stinto

  • Rifate subito il bucato utilizzando solo perborato al posto del normale detersivo.

Cotone apprettato

  • Per ammorbidirlo lasciatelo a bagno per circa 12 ore in acqua addizionata a una manciata di sale grosso; con questo sistema si evita inoltre di far restringere i tessuti nuovi al primo lavaggio.

Flanella

  • Lavatela come la lana, aggiungendo al detersivo due cucchiai di ammoniaca.

Lana

  • Utilizzate per il lavaggio e il risciacquo acqua alla stessa temperatura, per evitare l'infeltrimento.
  • Aggiungete all'ultimo risciacquo un cucchiaio di aceto bianco o di bicarbonato per ammorbidire la lana e ravvivare i colori.
  • Non torcete i capi, ma comprimeteli delicatamente tra le mani. Passate i golfini di angora e mohair asciutti con una spazzola metallica per sollevare il pelo eventualmente rimasto schiacciato dopo il lavaggio.

Bucato con muffa

  • Bagnate il punto ammuffito con una soluzione di una parte di succo di limone e due di acqua, coprite con sale fino e lasciate asciugare, quindi lavate normalmente.
  • Sui tessuti colorati utilizzate invece latte acido.

Panno scuro

  • Sciacquatelo in acqua molto salata perché non scolorisca e non strizzate molto.

Pizzi

  • Lavateli come le tende.
  • Se fossero neri immergete i pizzi in caffè poco zuccherato; se invece volete rendere color avorio quelli bianchi lasciateli per un'oretta a bagno in un infuso di camomilla o di tè leggero.

Seta

  • Procedete come per gli indumenti di lana, aggiungendo però all'ultimo risciacquo un po' di succo di limone, di aceto bianco o di sale.
  • Se volete rendere la stoffa più sostenuta aggiungete un cucchiaino di zucchero.

Tende

  • Piegatele bene se le lavate in lavatrice; se le lavate a mano non sollevatele troppo dall'acqua perché non si rompano per il peso. Per renderle più sostenute aggiungete all'ultimo risciacquo l'apposito amido o un cucchiaio di zucchero.

Tessuti stretch

  • Usate acqua fredda e detersivo delicato oppure il liquido filtrato e tiepido ottenuto facendo bollire 100 g di crusca per ogni litro di acqua.
  • Tenete il tessuto piatto e spazzolatelo eventualmente con una spazzolina morbida. Sciacquatelo, arrotolatelo in un asciugamano di spugna e stendetelo orizzontale.
  • Se vi fossero gancetti metallici asciugateli prima di mettere l'indumento disteso, per evitare che possano arrugginire.

Sbiancare i tessuti

Cotone

  • Lasciate i capi puliti in ammollo in acqua con un cucchiaio circa di perborato per ogni litro. Per un bianco azzurrato aggiungete invece un po' di turchinetto (in drogheria) all'ultimo risciacquo.
  • Se dovete sbiancare vecchia biancheria lavatela in lavatrice con un sacchetto di tela bianca riempito di gusci di uovo tritati.
  • Se la biancheria fosse molto ingiallita, fatela bollire adagio per circa mezz'ora in abbondante acqua saponata, sciacquandola subito sotto l'acqua corrente; non fate raffreddare i capi da sbiancare nell'acqua saponata altrimenti il tessuto diventa grigiastro.

Crepe e maglina

  • Risciacquate con acqua tiepida addizionata a un cucchiaio di acqua ossigenata per ogni litro.

Fibre sintetiche

  • Lasciate a bagno in acqua e perborato; non candeggiate.
  • Evitate inoltre di lavare gli indumenti con altri colorati o molto sporchi.

Lana

  • Lasciatela a bagno per 24 ore in acqua addizionata a un cucchiaio di acqua ossigenata ogni tre litri.

Lino

  • Procedete secondo le indicazioni date per il cotone; evitate comunque di candeggiare ma utilizzate solo il perborato.

Seta

  • Sciacquatela con acqua fredda addizionata a due cucchiai di latte crudo e qualche goccia di acqua ossigenata per ogni litro.
  • Per prevenire l'ingiallimento del tessuto stirate sempre a rovescio e con il ferro tiepido.

Tende

  • Aggiungete all'ultimo risciacquo circa mezzo litro di latte crudo per ogni tendone
  • Per prevenire l'ingiallimento lavate le tende in acqua fredda perché il calore non fissi lo sporco.

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