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Fai da te: come scegliere e posizionare i tasselli

Come scegliere e posizionare un tassello nel muro: è importante che il tassello sia adatto all'oggetto da fissare e alla superficie che andremo a forare.

Come scegliere e posizionare un tassello nel muro: è importante che il tassello sia adatto all'oggetto da fissare e alla superficie che andremo a forare.

In commercio si trova una grande varietà di tasselli a espansione da inserire nelle pareti per sospendere o fissare svariati accessori, mensole, quadri ecc.
Per una scelta oculata gli elementi che dobbiamo valutare sono due:

  • cosa dobbiamo "sospendere” o fissare 
  • in quale materiale si deve collocare il tassello.

Il primo determina la tipologia della testa del tassello (a vite, occhiolo, a gancio, ecc.) e il suo diametro (che è in funzione del peso da sorreggere).

Il secondo permette di individuare il tipo di bloccaggio (a espansione, a deformazione, con alette, ecc.) e il materiale più adatto per la parte a espansione (plastica, metallo).
Nella scelta ci si può far aiutare dal personale esperto del centro di vendita. In generale i tasselli con corpo ad espansione in plastica sono per fissaggi medio-leggeri, mentre quelli con il corpo in metallo sono per fissaggi più robusti e pesanti.

Molto importante è indicare al venditore se la parete in cui va posto il tassello è in cemento, mattoni forati, mattoni pieni ecc, in quanto come si è detto, la tipologia del tassello può cambiare radicalmente.

 

Tracciare il punto da forare
e forare aspirando

Per collocare un tassello si inizia con una buona marcatura . Tracciate una croce con la matita sul punto in cui si intende inserire il tassello e forate con il trapano impostato sulla funzione “percussione” utilizzando una punta da muro con diametro identico a quello del tassello. Il trapano va mantenuto in perfetta orizzontale e perpendicolare alla parete. E’ bene che qualcuno tenga la bocca di un aspirapolvere appena sotto al punto di foratura, per asportare immediatamente il polverino prodotto.
Attenzione a non praticare un foro troppo profondo
e a non intercettare tubi idrici o condutture elettriche, (se avete dei dubbi, esistono semplici apparecchi che, passati sulla parete, segnalano la presenza di tubi e conduttori).

Forare le piastrelle e inserire il tassello

Se la parete è piastrellata bisogna ricorrere a un semplice artificio: sulle piastrelle, infatti, la punta del trapano scivola, per cui, prima di forare, conviene applicare due pezzetti di nastro adesivo in croce che ne evitano lo scivolamento. Sulle piastrelle la percussione del trapano va disinserita e reimpostata solo dopo aver attraversato la piastrella. Quando il foro è stato eseguito conviene ripulirlo all’interno avvicinando la bocca dell’aspiratore.
Quindi si inserisce nel foro la parte a espansione del tassello che va spinta all’interno fino a portarla a filo della parete.

 

Avvitare la parte metallica e serrare
ed espandere il tassello

Si inserisce il corpo centrale del tassello che va avvitato inizialmente a mano e poi con un cacciavite o una pinza o una chiave, a seconda della forma della parte sporgente del tassello. Durante la rotazione il corpo a vite penetra nella parte a espansione e la allarga, deformandola, producendo la compressione nel foro che realizza la tenuta del tassello. Non bisogna esagerare con la forza di serraggio.

Attenzione alla spinta

Le pareti molto vecchie e un po' malridotte possono essere fragili. Meglio evitare una forte spinta che il tassello può esercitare all’interno del foro pe screpolature, sgretolamenti o spaccature di varia entità. Se c’è qualche dubbio al proposito conviene verificare preventivamente la tenuta della parete inserendo un tassello in una posizione quanto più possibile defilata e forzarne l’avvitatura al massimo. In caso la parete si sgretoli conviene utilizzare un tassello chimico.

Il tassello chimico

I tasselli chimici sono disponibili in varie tipologie. La più comune prevede l’utilizzo di una reticella cilindrica che si inserisce nel foro del tassello e si riempie con un’apposita resina autoindurente, per mezzo di un applicatore con beccuccio.
Si realizza il foro con il trapano, come descritto sopra, e al suo interno si infila la reticella in dotazione al tassello chimico.
Quindi si riempie la reticella con la resina estrudendola con lo speciale applicatore. All’interno della resina si inserisce il corpo del tassello, senza perdere tempo: in breve tempo la resina indurisce fortemente e blocca il tassello in posizione.
Il tassello chimico non esercita compressione sulle pareti del foro e quindi risulta adatto per muri deboli o poco consistenti.

 

Credit foto di apertura ©Gundolf Renze - Fotolia.com

Credit foto nel testo: faidatebook