Come prevenire danni a oggetti in vetro e porcellana

La porcellana e il vetro sono materiali molto impiegati in cucina per le loro qualità di impermeabilità, forza e resistenza, ma sono anche molto fragili e rischiano spesso di rompersi, scheggiarsi e incrinarsi. Ecco alcuni consigli per ridurre la frequenza dei danni a bicchieri di vetro e tazze o piatti di porcellana.

Ricorda che gli oggetti in vetro non amano i cambiamenti di temperatura: il vetro è molto meno resistente al calore rispetto la porcellana o la terracotta.

Il vetro si scalda e si raffredda velocemente: l’espansione e la contrazione causate da questi cambiamenti repentini di temperatura possono provocare delle fratture sulla sua superficie. Le zone più a rischio rottura sono le giunzioni tra parti sottili e parti più spesse come ad esempio il punto in cui lo stelo del bicchiere si unisce al calice: a seguito di uno sbalzo repentino di temperatura, la parte più sottile si scalderà o raffredderà più velocemente rispetto la parte spessa e la tensione che si creerà potrà causare delle rotture. Ecco perché non devi mai sciacquare un bicchiere caldo sotto l’acqua fredda del rubinetto né immergere in acqua bollente bicchieri che poco prima contenevano bevande ghiacciate.

Se un oggetto in porcellana presenta un’incrinatura non lasciare che questa si estenda troppo: cerca di non usarlo troppo spesso. Generalmente le incrinature si estendono molto lentamente nel tempo a meno che il processo non venga accelerato dalla penetrazione di acqua nella crepa: evita, pertanto di lasciare un oggetto di porcellana crepato troppo a lungo in ammollo nell’acqua.

Per evitare che i tuoi oggetti in vetro e porcellana possano graffiarsi evita di usare materiali duri per pulirli e strofinarli: ad esempio usa carta umida per pulire specchi o vetri e per rimuovere tracce di vernice dal vetro usa lana di metallo e non carta vetrata.
 

photo A study with glass and shapes via photopin.com