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Copritermosifone in stoffa o in legno: guida alla scelta

Soluzione economica per nascondere un vecchio calorifero, il copritermosifone in stoffa o in legno può diventare un interessante elemento d’arredo. 

Soluzione economica per nascondere un vecchio calorifero, il copritermosifone in stoffa o in legno può diventare un interessante elemento d’arredo. 

Il copritermosifone, se abbinato allo stile d’arredamento, può rendere più elegante una stanza:
questo elemento riesce ad ammortizzare l’impatto visivo di un calorifero non proprio consono con il resto dell’arredo.

Il copritermosifone rappresenta anche una soluzione alternativa alla sostituzione di caloriferi ormai vecchi e deteriorati senza spendere troppo.

Insomma, i copritermosifoni si rivelano essere degli apparecchi funzionali all’arredo: a volte sono già installati in una casa, altre volte occorre invece procurarsene di nuovi e in tal caso, sul mercato, se ne trovano in diversi materiali e in vari design.

C’è chi evita di installarli ritenendo i copritermosifoni controproducenti: questi elementi non permetterebbero di riscaldare l’ambiente adeguatamente perché creano una sorta di barriera tra il calorifero e il resto della stanza con il conseguente risultato di un maggior dispendio energetico per riscaldare i locali.

Diventa dunque molto importante scegliere un copritermosifone in grado di garantire una sufficiente uscita dell’aria calda in modo da assicurare la massima resa termica.

Di solito l’aspirazione si verifica nella parte bassa del calorifero, mentre l’uscita di aria calda si trova nella parte superiore: dunque il copritermosifone deve prevedere una zona libera sia all’altezza del pavimento che alla sommità del corpo radiante.

Per quanto riguarda invece il rivestimento frontale, si consiglia un pannello di copertura forato oppure grigliato, in modo da lasciare circolare l’aria il più possibile. In merito a questo tipo di osservazioni appare dunque più opportuno scegliere copritermosifoni in legno o metallo o Pvc invece che modelli in stoffa che, in genere, finiscono con il venire semplicemente appoggiati nella parte superiore dei termosifoni.

Il materiale più scelto insomma risulta essere proprio il legno grazie alla sua facile lavorabilità da parte degli artigiani, nonché ai minori costi complessivi di lavorazione.

Una soluzione esteticamente molto interessante è quella dei copritermosifoni bassi che all’occorrenza si trasformano in panche.

Quando, ad esempio, i radiatori sono bassi e lunghi, si possono rivestire con un copricalorifero in legno che nella parte superiore viene imbottito offrendo una vera e propria seduta, che può essere impreziosita con tessuti o decori in linea con lo stile d’arredo.