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Cosa non fare in caso di corto circuito

In caso di corto circuito occorre intervenire sapendo perfettamente cosa fare e mantenendo la calma: il panico e l’inesperienza potrebbero portarci a fare cose completamente sbagliate.
 

In caso di corto circuito occorre intervenire sapendo perfettamente cosa fare e mantenendo la calma: il panico e l’inesperienza potrebbero portarci a fare cose completamente sbagliate.
 

Nel caso di un corto circuito in casa bisogna avere le idee chiare su come intervenire per limitare i danni, ma purtroppo può capitare di farsi prendere dal panico, commettendo errori che in alcuni casi possono anche rivelarsi fatali.

Il corto circuito elettrico si verifica quando si ha un passaggio di corrente di forte intensità, causato da un tratto di circuito danneggiato in un impianto elettrico.

Il corto circuito può avvenire accidentalmente o per il cattivo funzionamento di apparecchi elettrici o anche per un disservizio della società elettrica che fornisce elettricità alla propria casa.

In ogni caso, è fondamentale essere preparati all'eventualità di un corto circuito per sapere bene sia che cosa fare sia che cosa non fare. Ecco i 6 errori da cui bisogna tenersi assolutamente alla larga.

corto-circuito

  • Se si sente odore di plastica bruciata non bisogna sottovalutare il problema facendo finta di nulla, ma occorre indagare e capire da dove proviene l’odore di bruciato: è probabile che la plastica di una spina elettrica o di una presa della corrente si stia fondendo, con il rischio che scoppi un incendio.
  • Prima che accada l’irreparabile va staccata la spina o la presa elettrica, avendo cura di farlo con un’adeguata protezione: non devi assolutamente toccare gli apparecchi in corto circuito a mani nude ma con gli opportuni guanti di protezione.
  • Nel caso non fossi riuscito a individuare la fonte del cortocircuito, non temporeggiare e chiama immediatamente un elettricista: il guasto non si ripara da solo e, se non si interviene prontamente, i danni potrebbero aggravarsi.
  • Mai e poi mai buttare dell’acqua sui cavi elettrici o le prese su cui si sta verificando il cortocircuito anche se si dovessero vedere delle fiamme: il rischio di folgorazione è assicurato, piuttosto in questi casi occorre usare solo estintori in polvere o CO2. In queste circostanze, se non si dispone di un estintore, si deve chiamare il pronto intervento e i vigili del fuoco che sapranno mettere in sicurezza la zona e risolvere il problema.
  • Nel caso di un corto circuito non bisogna mai dimenticarsi un’altra cosa fondamentale e cioè togliere la corrente elettrica tramite l'apposito interruttore centrale ed evitare di toccare cavi scoperti.
  • Inoltre non si deve sottovalutare l’importanza di una verifica periodica degli impianti elettrici e di messa a terra: questa andrebbe effettuata ogni due anni, in modo da prevenire inconvenienti di questo tipo.

foto © Eric Hood - Fotolia.com