Altri animali
Altri animali

Come prendere in braccio un coniglio

Il coniglio è un animale delicato, ma il segreto per prenderlo in braccio senza fargli male c’è. Ecco come prendere in braccio il coniglio senza fargli male
 

Il coniglio è un animale delicato, ma il segreto per prenderlo in braccio senza fargli male c’è. Ecco come prendere in braccio il coniglio senza fargli male
 

Diciamolo chiaro: il coniglio non è un animale da prendere per avere qualcuno da strapazzare di baci e abbracci. Gli individui di questa specie sono molto paurosi per loro indole naturale e se afferrati alla sprovvista possono divincolarsi con molta energia nel tentativo estremo di liberarsi. In quanto prede i conigli tendono infatti ad associare il sollevamento da terra alla cattura da parte di un predatore.

Per lo stesso motivo temono le ombre che provengono dall’alto, per cui potrebbero essere messi in agitazione anche al nostro solo avvicinarci per prenderli.

Prendere in braccio un coniglio può essere rischioso se non lo si fa nel modo giusto

Tutto ciò costituisce un problema quando si cerca di prenderli in braccio: se non lo si fa nel modo giusto si rischia di provocargli traumi ossei anche molto gravi o di farlo cadere rovinosamente al suolo. In alcuni casi però è proprio necessario.

Per evitare fastidi e incidenti al nostro coniglietto c’è un solo modo: limitarsi a sollevarlo o prenderlo in braccio solo quando serve davvero e farlo come consigliano gli esperti.

  1. Fate scivolare una mano sotto il torace fino a comprendere gli arti anteriori nella presa.
  2. Passate l’altra mano sotto la coda e afferrate gli arti posteriori.
  3. Appoggiatelo sul vostro corpo e sollevatelo. In questo modo avrete una presa salda e sicura ed eviterete che i tentativi di divincolarsi causino la rottura di qualche osso.
  4. Se il coniglio è molto spaventato, provate ad avvolgergli intorno un asciugamano prima di sollevarlo, ma sempre tenendo saldamente gli arti durante il sollevamento e per tutto il tempo in cui lo terrete in braccio. Un altro metodo efficace è quello di nascondergli la testa sotto il braccio.
  5. Questi due metodi, insieme a un tono di voce pacato e basso per parlargli vi permetteranno di tranquillizzarlo e quindi prenderlo con ancora maggiore sicurezza e creandogli, soprattutto, il minor fastidio possibile.

Anche i bambini devono imparare

Tutte queste semplice regole vanno insegnate anche ai bambini che dovessero avere a che fare con il coniglietto (foto). La sua struttura ossea è molto delicata e un bambino giocando potrebbe fargli seriamente male, poiché le cadute o le prese sbagliate recano spesso gravi danni e morte al coniglio.

Cosa non fare

  1. Sollevare il coniglio per le orecchie: sono molto delicate e rischiereste di fargli molto male a sollevare tutto il suo peso in questo modo.
  2. Obbligarlo a stare in braccio: se è molto spaventato o non ne ha proprio voglia desistete dal prenderlo in braccio, rischiereste di peggiorare il suo stato d’animo.
  3. Tenerlo a pancia in su: quella che per noi è una bellissima posizione per fargli tante coccole, per il coniglio è un’esperienza tra le più stressanti in assoluto anche se in apparenza sembra gradire. All’inizio può infatti ribellarsi, poi però immancabilmente si immobilizza, illudendoci che sia rilassato. In realtà si sta fingendo morto. I conigli in natura si comportano così nel tentativo di essere liberati quando finiscono nella morsa di un predatore: i muscoli si rilassano e si abbassa il battito cardiaco, sembra quasi che entrino in "trance" e l'unico movimento che si può notare a volte è un tremolio della zampe posteriori. Può capitare che alla fine si rigirino da soli di scatto, ma non bisognerebbe indurli in questo stato di stress.

Photo © lupico - Fotolia.com

Tipsby Dea

Coccole per conigli

Il modo migliore per coccolare un coniglietto è quello di lasciarlo a terra e accarezzarlo con piccoli movimenti circolari delle dita, simulando le leccate di interazione sociale tipiche nei membri di questa specie. Partite dal naso e scivolate indietro verso il muso, le orecchie e infine lungo la schiena.