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Si pente il creatore del Labradoodle

Wally Conron, creatore del Labradoodle ha espresso il suo rammarico in una recente intervista tv per aver dato inizio alla moda degli incroci di cani.  

Wally Conron, creatore del Labradoodle ha espresso il suo rammarico in una recente intervista tv per aver dato inizio alla moda degli incroci di cani.  

Il creatore del Labradoodle, razza canina nata dall’incrocio tra un Labrador retriever e un Barboncino, ha dichiarato in tv di essersi pentito della sua creazione: "Ho aperto aperto il vaso di Pandora e la vita a tanti mostri”.

Wally Conron si è detto rammaricato per aver aperto la strada agli incroci di cani, ormai diventati di moda: dal Puggle al Beabull, dal Peagle Hound al Peekapoo sono davvero tanti gli incroci tra razze di cani creati a scopo puramente estetico ma che rivelano purtroppo enormi problemi di salute.

Conron, considerato il capostipite dei design dog, si è reso conto di aver spianato la strada a troppi allevatori con scarsi valori etici che creano e vendono a prezzi spropositati mini dog con grandi occhi o cani dall’aspetto carino senza pensare alla loro salute.


Incroci di cani: quali sono le nuove razze

Tra i mostri di cui parla Conron ci sono tanti nuovi incroci di razze come il Peekapoo (incrocio tra Barboncino e Pechinese), il Goldendoodle (Golden Retriever e il Barbone, in inglese Poodle) il Puggle (Carlino e Beagle), il Maltipoo (Maltese e Yorkshire), il Peagle Hound (Beagle e Pechinese), il Goberian (Golden Retriever e Siberian Husky), il Pomsky (Volpino di Pomerania e Siberian Husky), il Beabull (Beagle e Pitbull) e l'Horgi (Husky e Welsh Corgi).

Labradoodle nella neve

Foto Carrie Epley © 123RF.com


All’inizio, un nobile intento

Wally Conron creò il primo incrocio di Labradoodle nel 1989 quando lavorava per la Guide Dogs Victoria in Australia: l’intento era nobile e cioè procurare un cane guida a una donna non vedente delle Hawaii il cui marito era allergico ai cani.

A Conron venne l’idea di incrociare un ottimo cane da lavoro come il Labrador con un Barbone, noto per essere una razza intelligente ma soprattutto che non perde peli.

Dopo vari tentativi Conron ottenne una cucciolata di tre esemplari: uno dei cuccioli non scatenava reazioni allergiche nel marito della signora cieca e quindi fu inviato nelle Hawaii dove divenne un bravissimo cane guida di nome Sultan.

Gli altri due cuccioli invece vennero pubblicizzati dal dipartimento per cui lavorava Conron: era nata una nuova razza che a sorpresa conquistò subito tutti i cinofili.


Il successo del Labradoodle

La popolarità del Labradoodle fu davvero travolgente e questi cani si diffusero rapidamente prima in Australia e poi nel resto del mondo, soprattutto negli Stati Uniti, e in particolare a New York, dove sono molto ricercati e sono quasi diventati uno status symbol.

Secondo Conron la maggior parte dei Labradoodle presenta un problema ereditario perché nel corso delle generazioni, gli incroci tra soggetti non idonei ha portato alla trasmissione di malattie congenite come la displasia dell'anca e le malattie degli occhi.

Conron è anche molto critico nei confronti di un nuovo ibrido il Rottle o Rottie-Poo, nato dall’incrocio tra Rottweiler e Barbone (Poodle), che considera particolarmente difficile da educare.

Foto di apertura Nynke Van Holten © 123RF.com