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Come cambiano le regole per i proprietri di cani: il patentino

Una nuova ordinanza del Ministero della Salute stabilisce le regole per la corretta gestione del cane. Scopri cos'è il "patentino" per cani e proprietari.

Una nuova ordinanza del Ministero della Salute stabilisce le regole per la corretta gestione del cane. Scopri cos'è il "patentino" per cani e proprietari.

L’ordinanza del ministero della Salute pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale venerdì 6 settembre ha voluto ribadire una volta di più quali devono essere le regole per la corretta gestione del cane in ambito pubblico, definendo in particolare le condizioni di condotta al guinzaglio in passeggiata.

La vera novità rispetto a quanto già previsto dalle norme precedenti riguardano invece il patentino che i proprietari dovrebbero conseguire per dimostrare di saper gestire il loro cane.

Vediamo che cos'è e come si fa per ottenerlo.

I cani e loro proprietari dovranno andare a "scuola" per ottenere un patentino

La vera novità contenuta nella nuova ordinanza del Ministero della Salute riguarda i cosiddetti “percorsi formativi” per i proprietari di cani o per chi lo prende in custodia con rilascio di un attestato di partecipazione denominato "patentino".

"I percorsi formativi – spiega il Ministero - sono organizzati dai Comuni congiuntamente ai servizi veterinari delle aziende sanitarie locali, i quali possono avvalersi della collaborazione di vari soggetti quali gli ordini professionali dei medici veterinari, le facoltà di medicina veterinaria, le associazioni veterinarie e le associazioni di protezione animale”.

In pratica, il Comune, su indicazione del servizio veterinario ufficiale, individua il responsabile scientifico del percorso formativo tra i medici veterinari esperti in comportamento animale o appositamente formati dal centro di referenza nazionale per la formazione in sanità pubblica veterinaria, istituito all'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna.

Cosa cambia

La differenza rispetto a prima dell’ordinanza è che questi corsi erano volontari per tutte le coppie cane-proprietario e obbligatori per quelle in cui si era dimostrato incontrollabile o aggressivo in più occasioni.

Nessuno aveva mai posto però delle regole per le figure che si devono occupare di organizzarli e di formare i professionisti che aiuteranno i proprietari a gestire meglio il proprio cane come fa ora la nuova ordinanza.

Chi deve conseguire il patentino

In precedenza si era proposto di renderli obbligatori per tutti i proprietari che avevano un cane appartenente a una razza giudicata "pericolosa" e inserita in una apposita lista (“black list”). Le polemiche rispetto a un obbligo che di fatto riconosceva l’aggressività del cane quale unica conseguenza del suo assetto genetico e non più correttamente del cattivo rapporto cane-proprietario o dell’incapacità del primo di controllare il secondo, hanno fatto cadere anche questa ipotesi, come hanno dichiarato anche diversi etologi.

La nuova ordinanza punta invece sul "vivamente consigliati a tutti", soprattutto se il cane è di taglia medio-grande e obbligatori per tutte le coppie cane-proprietario che hanno già avuto problemi.

Le spese per i percorsi formativi sono a carico del proprietario del cane, ovviamente.

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