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Declawing, il New Jersey sta per vietarne la pratica

Il New Jersey intende vietare con una legge la pratica di togliere le unghie ai gatti, una barbarie ancora troppo diffusa negli Stati Uniti. 

Il New Jersey intende vietare con una legge la pratica di togliere le unghie ai gatti, una barbarie ancora troppo diffusa negli Stati Uniti. 

Per impedire che il micio graffi e faccia danni a mobili e tende, in America si è da tempo diffusa la pratica del declawing, ovvero l’asportazione delle unghie dalle zampine del gatto.

Ora però, grazie alle battaglie degli animalisti, questa barbarie sarà vietata almeno in uno stato, il New Jersey che sta elaborando una legge per dichiarare tale operazione un "atto criminale di crudeltà sugli animali".

Una commissione legislativa aveva approvato una norma che impedisce l'esercizio della professione a quei veterinari che praticano il declawing, ma se la legge verrà approvata dall'assemblea di Stato, veterinari e proprietari responsabili della deungulazione saranno puniti con sei mesi di prigione e una multa di mille dollari.

Per diversi anni molti veterinari hanno sostenuto che asportare gli artigli ai gatti non comportasse conseguenze negative all’animale, per cui consigliavano questa operazione insieme alle prime vaccinazioni o alla sterilizzazione.

In realtà diversi studi hanno accertato che privare il gatto dei suoi artigli comporta all’animale inutili sofferenze perché è come tagliare la prima falange di tutte le dita a una persona

Inoltre questa pratica determina conseguenze permanenti sulla mobilità e sulla postura del gatto che arriva a soffrire di forti dolori articolari.

Purtroppo però negli Stati Uniti ancora molti veterinari sostengono apertamente questo tipo di mutilazione ritenendo che si tratti dell'unica soluzione in grado di evitare l'abbandono o la soppressione dei felini.

E da noi la deungulazione nei gatti è ammessa? Assolutamente no

In Italia vengono applicate le norme Ue contro la crudeltà sugli animali e quindi è espressamente vietato praticare interventi chirurgici volti a cambiare l’aspetto di un animale da compagnia o finalizzati ad altri scopi non terapeutici, come il taglio delle orecchie e della coda, la recisione delle corde vocali e l’asportazione delle unghie e dei denti.

Ciononostante le associazioni animaliste denunciano che nel nostro Paese alcuni proprietari di animali riescono a trovare veterinari compiacenti che praticano la deungulazione sui loro gatti.

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