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I cani sono gelosi e possessivi con i loro umani

Uno studio americano pubblicato su PLOS ONE ha dimostrato che i cani sono gelosi e possessivi con i loro amici umani.  

Uno studio americano pubblicato su PLOS ONE ha dimostrato che i cani sono gelosi e possessivi con i loro amici umani.  

La gelosia non è specifica di noi umani ma appartiene anche ad altre specie animali: in particolare i cani risultano essere estremamente gelosi nei confronti dei loro amici umani.

A dimostrarlo è uno studio scientifico americano, pubblicato su PLOS ONE, secondo cui i cani sono possessivi con i loro amici umani e si mostrano pronti a non voler dividere neanche un attimo delle attenzioni umane con altri pelosi.

Lo studio, condotto dai ricercatori dell'università di San Diego su circa una quarantina di cani, ha dimostrato che il sentimento della gelosia appartiene più alla sfera degli istinti che in quella delle sovrastrutture sociali.

Il gruppo di ricercatori ha applicato ai cani in esame lo stesso modello di esperimento usato su bimbi di 6 mesi di età. In pratica sono state filmate di nascosto le reazioni dei cani mentre i loro padroni prestavano attenzione a cani finti ma animati: i padroni parlavano con i finti cani dandogli da mangiare, carezzandoli o mostrando loro un libro.

Nell'80% dei casi, i cagnolini veri hanno reagito manifestando atti di gelosia come ad esempio toccare con la zampa i padroni per ricevere attenzione o addirittura, nel 25% dei casi, cercare di allontanare il finto rivale.

Christine Harris, professore di psicologia e autrice principale dello studio in questione ha osservato che questi esperimenti indicano che i cani non solo dimostrano gelosia ma cercano anche di spezzare il nuovo legame insorto tra il loro padrone ed il presunto rivale.

Secondo i ricercatori americani, l'esperimento sui cani dimostra chiaramente che la gelosia non è una invenzione sociale, come ritengono in molti, bensì una reazione istintiva.

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Tipsby Dea

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PLOS ONE è una rivista scientifica edita quotidianamente dalla Public Library of Science e dal 2006 è diffusa esclusivamente on-line.