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Lucertole, studio sulla rigenerazione del corpo

Uno studio condotto sulla rigenerazione del corpo nelle lucertole ha svelato che il Dna di questi rettili è molto simile a quello umano. 

Uno studio condotto sulla rigenerazione del corpo nelle lucertole ha svelato che il Dna di questi rettili è molto simile a quello umano. 

Secondo uno studio americano, pubblicato su Plos One, una buona parte dei geni della lucertola appartiene anche ai mammiferi, in particolare si tratta di 302 su 326 geni responsabili della rigenerazione dei tessuti.

Lo studio, condotto dagli scienziati dell'Arizona State University, è ritenuto di particolare importanza per quanto riguarda la capacità di rigenerazione del corpo tipica di questi rettili.

Tutti sanno che quando una lucertola perde la coda, questa ricresce ma per diverso tempo non si è mai saputo il perché: ora pare proprio che siano stati individuati 326 geni responsabili di questo straordinario processo.

Si tratta di una scoperta che in futuro potrebbe portare a risultati sorprendenti nel campo della ricrescita di muscoli, cartilagini e altri tessuti del corpo umano.

Lo studio ha preso in esame la ricrescita nelle anolidi della Carolina, lucertole di color verde che, sotto minaccia, riescono a fuggire lasciando parte della loro coda al predatore: nel giro di due mesi la loro coda ricresce.

I ricercatori hanno potuto dimostrare che 302 di quei 326 geni responsabili delle ricrescita sono posseduti anche dai mammiferi e ciò significa che anche noi umani li abbiamo. In particolare, i geni che si attivano in risposta alla ferita si trovano lungo l'asse della coda rigenerata e non sulla punta.

Questo studio ha permesso di identificare un tipo di cellula importante per la rigenerazione dei tessuti: come i topi e l'uomo, anche le lucertole presentano delle cellule satellite in grado di crescere in un muscolo scheletrico o in altri tessuti.

Secondo i ricercatori dallo sfruttamento di questi geni nelle cellule umane, in futuro si potrà far ricrescere nuova cartilagine, muscoli o addirittura il midollo spinale ma la strada è ancora lunga.

Foto © Kobby Dagan - Fotolia.com

Tipsby Dea

Autrici della ricerca

Tra gli autori della ricerca vi sono la dottoressa Elizabeth Hutchins, laureata in biologia e Jeanne Wilson-Rawls, professoressa nella Scuola di Scienze della Vita dell’Asu.