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Stop ai crimini di natura: da che parte stai?

Il Wwf lancia la campagna “Stop ai crimini di natura: da che parte stai?” per rafforzare la lotta al bracconaggio a favore delle specie protette.

Il Wwf lancia la campagna “Stop ai crimini di natura: da che parte stai?” per rafforzare la lotta al bracconaggio a favore delle specie protette.
Il Wwf lanciando la campagna "Stop ai crimini di natura: da che parte stai?" invita a sostenere le centinaia di ranger, guardie e volontari di tutto il mondo nella lotta contro bracconieri e trafficanti.
 
L'affare delle specie protette (con un giro d'affari di 23 miliardi di dollari l'anno) rappresenta il quarto mercato illegale dopo droga, armi e esseri umani: elefanti, tigri, oranghi, uccelli migratori, lupi e orsi sono le vittime di una carneficina quotidiana che arricchisce le grandi organizzazioni illegali.
 
I dati relativi al bracconaggio sono impressionanti: il corno di rinoceronte vale 66mila dollari al chilo e e rifornisce un mercato nero asiatico il cui giro di affari si aggira tra i 63 e i 192 milioni di dollari l'anno.

Soltanto in Sud Africa i rinoceronti sacrificati sono cresciuti dai 13 del 2007 ai 1004 del 2013: circa 3 rinoceronti vengono uccisi ogni giorno.

Gli elefanti uccisi nel 2013 sono 25mila, 70 al giorno, mentre le tigri uccise nel 2012 sono state 1400: dal 1900 a oggi le tigri hanno subito una riduzione del 95%.

All’origine di queste uccisione c’è l'avorio che vale 3mila euro al chilo e che viaggia in maniera illegale dall'Africa verso l’Oriente e in particolare in Cina, Thailandia, Malesia e Filippine.

Purtroppo l'elenco di questo macabro mercato comprende altre specie a rischio estinzione come i pangolini, le tartarughe marine, gli squali, le balene, i delfini, gli orsi, le scimmie e i pappagalli.

Per lo più è la Cina la principale meta di destinazione di questo commercio illegale ma la stessa Europa non è esente da questo business.

In Italia ad esempio secondo il servizio CITES del Corpo Forestale nel 2012 il valore del mercato illegale di specie protette ha superato gli 800mila euro: gli esemplari sequestrati, tra cui anche avorio, coralli e conchiglie, sono stati più di 6mila mentre i reati accertati sono stati 223 e le persone denunciate ben 166.

Foto © ppolecho - Fotolia.com

Tipsby Dea

Bracconaggio ed ebola

Il bracconaggio di specie protette e il commercio di carni giocano un ruolo chiave anche sulla salute mondiale perché alcuni virus pericolosi, come l'ebola, possono essere trasmessi anche attraverso animali cacciati e usati per fini alimentari.