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Enrico Bartolini, collezionista di stelle Michelin: “I segreti del mio successo”

La 62esima edizione della “bibbia rossa” ha assegnato allo chef Enrico Bartolini un totale di quattro stelle: un trionfo meritato.

La 62esima edizione della “bibbia rossa” ha assegnato allo chef Enrico Bartolini un totale di quattro stelle: un trionfo meritato.

È l’anno di Enrico Bartolini per la Guida Michelin 2017: la bibbia rossa del mangiar bene in Italia gli ha fatto mettere a segno un inedito triplete, assegnando due stelle al ristorante Enrico Bartolini al Mudec (il Museo delle Culture) di Milano, una al Casual Ristorante a Bergamo e una a La Trattoria Enrico Bartolini a Castiglione della Pescaia, ereditato da Alain Ducasse.

Come è arrivato al successo questo cuoco schivo e di poche parole, classe 1979? Certamente non per caso, ma grazie al lavoro di squadra e a un punto di vista moderno sulla cucina

"Come faccio a fare tutto? Me lo chiedono spesso, ma io posso solo dire che mi sono fidato delle persone che ho intorno. Forse sono contagioso...", spiega sul Corriere della Sera Bartolini, che oltre a quelli in Italia ha locali anche a Dubai, Abu Dhabi e, dal prossimo dicembre, Hong Kong.

Del lavoro, eccessivo, non si preoccupa. "La mia famiglia soffre un po’, ma io sono soddisfatto - ammette -. Il mio principio è di ordine e pulizia del palato. Il gusto va assaggiato, e poi condiviso in senso pratico".

Parlando di classifiche e riconoscimenti, infine, Enrico non ha dubbi su chi scegliere fra la Michelin e i World’s 50 Best: "La Michelin è la fotografia più precisa che io conosca del mercato e di quello che accade in un paese - conclude -. È di una serietà impeccabile: anonimato... Controlli sempre pagando il conto... Riservatezza... I 50 best sono un modo invece più moderno di recensire: meno voti, più classifiche. Ma io, che sono un po’ all’antica, le pagelle le capisco meglio...».

Nella 62esima edizione della guida sono in tutto 343 i ristoranti italiani premiati: 294 a una stella e 41 a due stelle. Otto locali si possono fregiare delle tre stelle: Piazza Duomo ad Alba (Cuneo), Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo), Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (Mantova), Le Calandre a Rubano (Padova), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma e Reale a Castel di Sangro (l’Aquila). L’Italia è seconda al mondo per numero di stelle.

Foto: www.enricobartolini.net