Ricette base
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Pietro Parisi, la felicità e i grandi insegnamenti del cibo

Nel suo nuovo libro Pietro Parisi spiega il suo percorso verso la felicità nel Sud Italia, dove il cibo può essere uno strumento di rivoluzione.
 

Nel suo nuovo libro Pietro Parisi spiega il suo percorso verso la felicità nel Sud Italia, dove il cibo può essere uno strumento di rivoluzione.
 

C’è una storia di riscatto personale, sociale, professionale, nel nuovo libro di Pietro Parisi, “La cucina che mi ha fatto dimagrire”, in libreria con Sperling & Kupfer.

Lo chef del risorante Era Ora di Palma di Campania ha deciso che era arrivato il momento di raccontare la sua storia di “cuoco contadino” (come si definisce), che scopre il coraggio, perde 130 chili (da 200 è passato a 70) e combatte contro il racket.

"Questo libro è una provocazione già dal titolo - racconta su Vanity Fair -: lo apri pensando di trovare la formula per dimagrire e poi scopri che in realtà è il racconto di un percorso verso la felicità".

“Sono passato dall’essere un uomo offeso dal punto di vista personale e professionale con 200 chili addosso, a un uomo che sa affrontare tutto a testa alta dopo averne persi 130. Perché così ho trovato il coraggio di vivere la mia vita, trovare l'amore e combattere anche contro la camorra cominciando così la mia ascesa professionale”.

Nell’inazione, assicura, l’obesità gioca un ruolo cruciale. “L’obesità è paura: se sei obeso ti senti un debole, un perdente, non hai la forza di affrontare nulla. Quando ho perso peso mi sono sentito rinato in ogni senso: è in quel momento che ho saputo dire no a chi bussava ripetutamente alla mio ristorante chiedendomi il pizzo. Da lì è partito anche il mio successo imprenditoriale”.

Un successo che è passato attraverso la difesa della propria terra. “Specie al Sud, abbiamo il dovere di fare qualcosa per provare a riscattarla - riflette -. Con lo stesso spirito con cui ho raccontato la mia storia, tempo fa io deciso di tornare al mio paese e accettare la sfida nonostante avessi una carriera avviata all’estero”.

Nel libro Parisi parla di “cucina pulita” come metodo per combattere la camorra. “È un circuito virtuoso che ho messo in moto nei miei ristoranti: ho fatto rete con tutte le famiglie e gli imprenditori puliti del mio territorio - spiega -. Acquisto solo da chi produce in modo etico rispettando l’ambiente, la tradizione, ed è lontano da quel circuito di produttori che la camorra ti impone. Se si fa squadra si vince”.

A osservare la sua storia, si può dire che il cibo può davvero fare rivoluzioni. “Dal cibo possono partire grandi insegnamenti: possiamo spiegare ai giovani come affrontare la vita - conferma -. E poi mangiare (e dar da mangiare) è questione di scelte: per questo la legalità si insegna anche a tavola”.

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