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Come organizzare una cucina sostenibile in una casa ecologica

Una cucina sostenibile dalla A alla Z è fondamentale in una casa ecologica perfetta. Scopri come rendere la cucina un ambiente green in tutto e per tutto.

Una cucina sostenibile dalla A alla Z è fondamentale in una casa ecologica perfetta. Scopri come rendere la cucina un ambiente green in tutto e per tutto.

La cucina è il cuore della casa: la dea Hestia, nell’antica mitologia greca,veniva raffigurata nel focolare della cucina.

In ogni casa la cucina è un approdo, il punto di riferimento. Tutti i film contengono almeno una scena ambientata in cucina. In cucina si mangia, si preparano i pasti, si vede la televisione, si intrattiene in modo informale un amico, si discute: i bambini studiano o si dedicano a piccoli hobby.

La cucina è anche uno dei posti della casa più trafficati, dove si accumula più sporco e più insidie ecologiche perché in essa consumiamo molti detergenti chimici.

Allo stesso modo, le molte attività che si svolgono in cucina richiedono l’uso di elettrodomestici - frigorifero, la lavastoviglie, la macchina del pane – ed ancora frullatore, impastatrice ecc. Per quanto piccoli, consumano energia elettrica alla grande!

Come concepire un nuovo modo, ecoperfetto e sostenibile di vivere la cucina? Nella cucina sostenibile i prodotti chimici non entrano e sono sostituiti da prodotti ecologici: le pareti del forno si sgrassano con spugnette imbevute di aceto tiepido ed acqua; le fughe delle piastrelle in ceramica si sbiancano efficacemente con bicarbonato, acqua ed un vecchio spazzolino da denti.

La cucina sostenibile è quella dove non si spreca cibo perché si pianificano i menu e non butta via la frutta matura perché può essere usata per fare frullati o marmellate.
La cucina è uno degli ambienti più subdoli per l’inquinamento indoor.

Semplici operazioni casalinghe, come il cuocere un uovo o scaldare il latte per la colazione dei nostri bambini, possono mettere in serio pericolo la nostra salute per via delle emissioni di anidride carbonica.

Molti materiali utilizzati per l’arredamento delle cucine (lucidanti, indurenti, adesivi) emettono composti organici volatili molto tossici, possono liberare formaldeide e sono ulteriore fonte di inquinamento indoor.

Per rendere la nostra cucina sostenibile si dovrebbero:

  • scegliere elettrodomestici a basso risparmio energetico
  • scegliere accuratamente le materie prime, che provengano da agricoltura ed allevamento biologici
  • cucinare con gli avanzi, riciclare gli scarti.

Queste sono solo alcune delle piccole ma importanti accortezze che possiamo mettere in pratica nella nostra cucina sostenibile. Bisogna privilegiare prodotti locali, ad impatto zero, assumere vitamine e minerali da frutta ed ortaggi freschi piuttosto che da medicinali; utilizzare metodi di cottura semplici e veloci, per spendere ed inquinare meno.

Ecco alcune semplici indicazioni per rendere la nostra cucina più ecologica:

  • acquistare prodotti alimentari freschi nei mercatini ad impatto zero;
  • utilizzare gli scarti per produrre compost;
  • utilizzare detergenti fatti in casa con elementi naturali (bicarbonato di sodio, aceto, ecc) per evitare di contaminare chimicamente i cibi;
  • utilizzare metodi di cottura che non assorbono molta energia e che non sporcano oltremodo: limitare le fritture, dannose anche per la salute;
  • l’olio della frittura non va assolutamente gettato nel lavandino. Si deve raccogliere in una tanica e portare ad un’isola ecologica;
  • durante grigliate e barbecue il grasso della carne che si scioglie libera diossina. Stare quanto più lontani possibile dai fumi emessi e limitare le emissioni.

In fondo rendere la propria cucina vivibile ed ecosostenibile allo stesso tempo è un gioco da ragazzi, basta solo avere un occhio di riguardo per l'ambiente e pensare alla salute nostra e di chi vive con noi in casa.

Foto © brat82 - Fotolia.com