Vivere eco
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Smog in Europa: 467mila morti premature all'anno

Pubblicato dall'Agenzia europea per l'ambiente (EEA) il rapporto sulle morti premature a causa dello smog: ogni anno muoiono 467mila persone. 

Pubblicato dall'Agenzia europea per l'ambiente (EEA) il rapporto sulle morti premature a causa dello smog: ogni anno muoiono 467mila persone. 

L'Agenzia europea dell'ambiente (EEA), organismo dell'Unione Europea che si occupa di monitorare le condizioni dell'ambiente nei paesi dell’UE, ha divulgato i dati del Rapporto "Qualità dell'aria in Europa 2016".

Istituita nel 1990 e operativa dal 1994, l'Agenzia europea dell'ambiente è costituita dai rappresentanti dei governi degli Stati membri, un rappresentante della Commissione europea, due scienziati designati dal Parlamento europeo e si avvale anche della consulenza di un board di scienziati.

Il documento pubblicato dall’EEA rivela che a causa dell’inquinamento atmosferico circa 467mila persone muoiono prematuramente ogni anno.

Si tratta di una stima che però rende l’idea della gravità della situazione: lo smog resta il più grande pericolo per tutti e determina una minore qualità della vita a causa delle malattie che provoca.

Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell'Agenzia europea dell'ambiente, commentando il rapporto 2016 sulla qualità dell'aria nel Vecchio Continente, ha spiegato che la riduzione delle emissioni inquinanti ha certamente portato a dei miglioramenti nella qualità dell'aria nelle città europee, tuttavia questi sforzi si sono rivelati insufficienti per impedire l’insorgenza di danni inaccettabili alla salute umana e all'ambiente.

Per arginare il problema in modo più incisivo occorre affrontare la cause dell'inquinamento dell'aria e ciò comporta una trasformazione radicale e innovativa del nostro modo di viaggiare, del nostro modo di mangiare e di produrre energia.

Il processo di cambiamento della nostra mobilità, del nostro sistema alimentare e dell'energia richiede un'azione da parte di tutti, non solo da parte dei cittadini ma anche da parte delle autorità pubbliche, delle imprese e della comunità scientifica.

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