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Sette milioni di italiani esposti a rischio frane e alluvioni

L'ultimo rapporto di Legambiente “Ecosistema a rischio ” indica che sette milioni gli italiani ogni giorno si trovano esposti al pericolo di frane o alluvioni.  

L'ultimo rapporto di Legambiente “Ecosistema a rischio ” indica che sette milioni gli italiani ogni giorno si trovano esposti al pericolo di frane o alluvioni.  

Nel nostro Paese il 77% di abitazioni è costruito in aree pericolose, addirittura nelle zone idrogeologicamente a rischio si trovano interi quartieri nel 31% dei casi e impianti industriali nel 51% dei casi.

Nel 18% dei Comuni a rischio frana sono presenti scuole o ospedali, ad esempio in Piemonte ben il 93% dei Comuni è esposto a pericolo idrogeologico, ovvero si tratta di 1.131 su 1.206 Comuni con aree a rischio frana o alluvione.

Sempre nel solo Piemonte sono oltre 300 mila i residenti in aree pericolose: 87 mila in aree a pericolosità idraulica elevata e più di 220 mila in aree a pericolosità media.

Sono i dati allarmanti che emergono dall'ultimo rapporto "Ecosistema a rischio" di Legambiente: gli italiani che si trovano esposti al pericolo di frane o alluvioni ogni giorno sono ben sette milioni

Rossella Muroni, presidente di Legambiente dichiara che ancora oggi manca una seria politica di riduzione del rischio: anche se si è iniziato a far partire interventi di messa in sicurezza, la politica di prevenzione complessiva stenta a decollare.

Secondo Legambiente solo nel 2015 le frane e le alluvioni hanno causato in Italia 18 vittime, 1 disperso e 25 feriti: in 19 Regioni ben 3.694 persone evacuate o sono rimaste senza una casa.

Invece l'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Cnr ha calcolato che nel periodo di tempo intercorso tra il 2010 e il 2014 sono state 145 le vittime con 44.528 persone evacuate o rimaste senzatetto.

Quello della fragilità del territorio del nostro Paese è un argomento che deve diventare centrale nella riflessione comune al fine di attuare politiche di prevenzione: bisogna al più presto arrestare il consumo di suolo e programmare azioni di adattamento ai mutamenti climatici.

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