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Poliomelite: sintomi, cause e cura

È una delle malattie infettive più temute: ecco tutto quello che c'è da sapere sulla poliomelite.

È una delle malattie infettive più temute: ecco tutto quello che c'è da sapere sulla poliomelite.

La poliomelite è una malattia infettiva molto grave che colpisce in modo particolare i bambini sotto i 5 anni di età.

È una delle malattie infettive senza dubbio più temute perché può avere ripercussioni molto gravi: la poliomelite anteriore acuta, infatti, una delle forme più aggressive, comporta quella che viene chiamata "paralisi infantile".

A scatenare la poliomelite è un virus, appartenente alla categoria dei Poliovirus, che invade il sistema nervoso.

La malattie si contrae sia attraverso l'ingestione di alimenti o bevande contaminati da escrementi di soggetti malati o portatori sani del virus, sia per via aerea, ovvero attraverso le goccioline di saliva emesse tossendo o semplicemente parlando.

Quali sono dunque i primi sintomi e come riconoscere tempestivamente la poliomelite?

I sintomi iniziali sono molto simili a quelli di una normale influenza: possono verificarsi infatti febbre, mal di gola, mal di testa, senso di spossatezza e anche nausea o dolori addominali.

A questa sintomatologia fanno però seguito dei forti crampi e dolori muscolari che precedono la caratteristica paralisi.

Anche se molto temuta, la poliomelite può essere curata: tutto dipende però da quanto estesa è la paralisi e da quante cellule nervose sono state colpite.

In alcuni casi poi le cellule nervose possono essere state semplicemente danneggiate, mentre nei casi più gravi le cellule vengono distrutte dal virus.

Il tasso di mortalità legato alla malattia è di circa il 5-10% dei casi ed è determinato dalla paralisi dell'apparato respiratorio.

Per quello che concerne la cura, non esiste un unico farmaco: spetta dunque al medico valutare il singolo caso per agire tempestivamente.

Cosa fare per scongiurare il rischio di contrarre la poliomelite?

La forma più sicura di prevenzione è sicuramente determinata dal vaccino: sono stati infatti i vaccini anti-polio a determinare un forte calo nella diffusione della malattia.

Prima della vaccinazione, infatti, nel nostro Paese si verificavano migliaia di casi di poliomelite con centinaia di vittime: oggi secondo l'Oms, la malattia è diminuita del 99%.

Tuttavia non bisogna cadere nell'errore di considerarla una malattia ormai debellata e dunque non potenzialmente pericolosa poiché basta anche solo un bambino colpito per considerarla attiva.

Ad oggi, inoltre, il vaccino contro la poliomelite, somministrato in 3 dosi durante il primo anno di vita, è uno di quei vaccini obbligatori dal recente decreto legge in materia.

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