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Come e cosa fare per i Tic nervosi dei bambini

Cosa fare se il nostro bambino ha dei Tic nervosi? Vediamo cosa dicono gli esperti su come e cosa fare per i Tic nervosi dei bambini.

Cosa fare se il nostro bambino ha dei Tic nervosi? Vediamo cosa dicono gli esperti su come e cosa fare per i Tic nervosi dei bambini.

Dietro una parolina simpatica come TIC si addensano spesso le preoccupazioni dei genitori. La parola TIC infatti sta per sindrome di Tourette e indica tutti quei movimenti involontari, rapidi, compulsivi e ripetitivi che chiamiamo tic nervosi.

I tic nervosi possono essere di due tipi:

  • Tic motori. Sbattimento delle palpebre, torsione del collo, degli occhi, scatti della testa, delle mani, etc.
  • Tic vocali. Grugniti, guaiti, schiarimenti di voce, colpi di tosse

Possiamo trovarci di fronte anche l'associazione dei due tipi contemporaneamente, ma in ogni caso, sono movimenti incontrollati.

I tic nervosi nei bambini compaiono presto ma spesso regrediscono e scompaiono da soli

I tic nervosi sono abbastanza diffusi nella popolazione adulta, con circa 1 caso ogni 100 persone, ma sembrano più diffusi tra i bambini con 10 casi ogni 100. Sembra infatti che i TIC nervosi compaiano nei bambini tra i 4 e i 6 anni, ma secondo gli esperti nel 70% dei casi i tic  semplici scompaiono in modo spontaneo entro i 20 anni.

Esistono poi due forme più complesse di tic nervoso:

  • la tricotillomania che si manifesta con l'ossessione per i capelli e il gesto di strapparseli
  • la coprolalia che si manifesta con la ripetizione ossessiva di parole oscene o parolacce

Secondo gli esperti di neuropsichiatria infantile dell'Ospedale Niguarda di Milano, l'identikit di un bambino che manifesta i tic nervosi è quello di un bambino bravo, ubbidiente, ordinato, a volte perfezionista, con un ambiente educativo molto rigido e organizzato. Spesso il disturbo è ereditario.

  • Il tic nervoso sarebbe quindi in qualche modo un'espressione di aggressività repressa che sfugge al mondo rigidamente controllato del bambino e influenza la comunicazione tra neuroni provocando i movimenti (o espressioni) involontari.

Secondo gli esperti dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma,  se un bambino manifesta un Tic nervoso occorre preoccuparsi solo se questo permane o si aggrava dopo un anno. A quel punto occorre rivolgersi ad un neuropsichiatra infantile che sceglierà la terapia più idonea per riequilibrare i neurotrasmettitori.