Gravidanza
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Arriva anche in Italia la Baby Box

La scatola di origine finlandese regalata dallo Stato alle future mamme, sbarca finalmente anche nel nostro Paese.

La scatola di origine finlandese regalata dallo Stato alle future mamme, sbarca finalmente anche nel nostro Paese.

Simbolo di civiltà e soprattutto di grande attenzione al mondo delle mamme e dei bambini, la Baby Box è un'usanza nata in Finlandia nel 1938.

Di cosa si tratta?

Di una scatola di cartone, donata dallo Stato a tutte le future mamme, contenente biberon, bavaglini, ciucci, insomma tutto il corredino per il bebè. Ma non solo, la scatola è pensata anche per diventare una dolce culla dove far dormire il piccolo per evitare l'abitudine di sistemarlo nel letto insieme a mamma e papà.

L'idea di una scatola regalo donata dallo Stato per i nuovi nati è legata all'esigenza che le future mamme si sottopongano agli esami medici obbligatori del quarto mese e proprio con questa importante finalità è stata adottata anche in altri Paesi tra cui India, Sudafrica, Nuova Zelanda e finalmente anche Italia.

Promossa dall'associazione Pianoterra insieme all'Associazione culturale dei Pediatri, da noi la celebre Baby box è stata ribattezzata Valigia Maternità

L'iniziativa si colloca all'interno di "1000 giorni", un programma d'intervento precoce che ha lo scopo di sostenere le donne in gravidanza, i neo-genitori e i bambini fino ai tre anni.

Parte integrante dell'iniziativa sono infatti esami, visiste previste dal Sistema Sanitario Nazionale e anche percorsi di accompganamento alla nascita e di supporto alla genitorialità che offrono alle future mamme ma anche ai futuri papà la possibilità di vivere il momento della nascita del bambino potendo contare su un sostegno concreto.

Per ora la Valigia Maternità viene distribuita a Napoli, nel Rione Sanità e a Roma, nell'area di Tor Sapienza.

Chi lo desidera inoltre può sostenere questa importante iniziativa attraverso una donazione o aderendo alla campagna “5×1000 giorni” e dunque decidendo di destinare il proprio 5×1000 a Pianoterra.

Photo credits: Pianoterra.net