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Liti tra bambini: come gestirle al meglio

Litigate e bisticci tra bambini sono all'ordine del giorno: ecco allora qualche dritta utile per mamma e papà.

Litigate e bisticci tra bambini sono all'ordine del giorno: ecco allora qualche dritta utile per mamma e papà.

Che si tratti di fratelli o di semplici amichetti, le litigate tra bambini sono un grande classico in molte situazioni.

A scuola come al parco, infatti, capita spesso di assistere a litigi per il possesso dei giocattoli piuttosto che per i turni sull'altalena: cosa fare allora?

Molti genitori, specie in presenza di altri, vengono spesso colti dall'imbarazzo per la lite scoppiata all'improvviso tra i pargoli tuttavia la prima cosa da tenere presente è che litigare per i bambini, non solo è assolutamente fisiologico, ma ha anche una valenza positiva.

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Attraverso una lite i bambini hanno infatti la possibilità di esprimere le loro emozioni, di far sentire la loro voce e, in qualche modo, di mostrare il loro punto di vista sulle cose. 

Detto questo, ecco alcune dtitte per gestire al meglio le litigate tra bambini.

  • Non intervenire. In linea di massima, visto che litigare è fisiologico e fa parte della crescita dei bambini, sarebbe opportuno che mamma e papà cercassero di intervenire il meno possibile nei litigi tra bambini. Meglio osservare la situazione a distanza e intervenire solo laddove vi sia il pericolo che la litigata possa trasformarsi in una "rissa" pericolosa.
  • Se si picchiano, cercare di dividerli. Ovviamente se i bambini si ritrovano a passare alle mani, meglio cercare di dividerli, ma facendo attenzione a non colpevolizzare nessuno.
  • Attenzione anche a non cercare di difendere sempre e comunque il proprio bambino: prendere le sue parti ad ogni litigio, infatti, può avere conseguenze molto negative. Il bambino non solo non imparerà a difendersi da solo, ma si sentirà legittimato a mettere in atto qualsiasi tipo di comportamento, anche quelli palesemente sbagliati.
  • Non obbligarli a fare la pace. Le liti tra bambini dovrebbero placarsi da sé. Sono infatti i piccoi a dover trovare una possibilità di incontro per ricominciare a giocare inseieme. Forzarli a chiedere scusa o a fare la pace a tutti i costi, non solo non serve a nulla, ma non permette nemmeno ai bambini di prendere coscienza di quello che è successo.
  • Se proprio si vuole cercare di riportare la pace tra i bambini, meglio puntare a stimolare le loro capacità empatiche. Rimproverarli per avere fatto qualcosa di sbagliato spesso non serve a nulla, meglio mostrare loro, attarverso esempi concreti, cosa si prova a trovarsi in una data situazione. Cosa faresti se Luca avesse rotto un tuo gioco? Come ci rimarresti se non volesse resistuirti la tua bici? Domande del genere possono essere più efficaci.
  • Infine, attenzione a non attribuire ai litigi tra bambini dei significati "adulti". I bambini, infatti, possono litigare anche con il loro migliore amico o con il compagno di giochi di sempre, senza che questo significhi nutrire per lui del rancore o dell'astio, come accade nelle litigate tra adulti.