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Latte di crescita: come orientarsi nella scelta

Passato il primo anno si può introdurre nell'alimentazione del piccolo il latte di crescita: ecco cos'è e come sceglierlo.

Passato il primo anno si può introdurre nell'alimentazione del piccolo il latte di crescita: ecco cos'è e come sceglierlo.

Una delle maggiori preoccupazioni dei genitori, si sa, riguarda l'alimentazione dei bambini: dal momento dello svezzamento in poi, infatti, i dubbi e le domande su quello che è meglio far mangiare al piccolo diventano predominanti. Una delle principali perplessità riguarda poi il tipo di latte che è meglio somministrare.

Alcuni pediatri sostengono infatti che, passato il primo anno di vita, possa essere utile optare per il latte di crescita.

Di cosa si tratta?

Il latte di crescita è un latte artificiale studiato per avere un profilo proteico ottimizzato per soddisfare le esigenze dei piccoli. E' inoltre arricchito  di vitamine e minerali specifici. Tra questi, il ferro e lo zinco, minerali che gli esperti ritengono essere fondamentali nell'alimentazione dei bambini perché garantirebbero il corretto sviluppo del sistema immunitario e di quello nervoso.

Non solo, secondo alcuni studi, l'apporto proteico "controllato" del latte di crescita rispetto a quello del latte vaccino potrebbe scongiurare il rischio di obesità negli anni successivi. Tutto vero?

In realtà bisogna sottolinerare che sono molti anche i pediatri di opinione diametralmente opposta, che suggeriscono il semplice latte vaccino dopo i 12 mesi del piccolo e comunque terminato il periodo di allattamento al seno che rappresenta sempre la scelta migliore.

Ad ogni modo, se mamma e papà decidono di optare per il latte di crescita, il primo problema che si pone riguarda la scelta della marca.

Fermo restando che non esistono grandi differenze tra una e l'altra, può essere utile tenere a mente qualche dritta:

  • la cosa migliore è farsi consigliare dal proprio pediatra che, anche sulla base di una reale conoscenza del bambino, potrà consigliare i micronutrienti da privilegiare nella scelta;
  • un'altra regola importante, poi, è valutare la presenza di zuccheri: in molti casi, infatti, nel latte di crescita è contenuta una quantità elevata di zuccheri che  garantiscono il classico sapore dolciastro ma che rischiano di influenzare i gusti successivi del bambino.
  • Infine, mai dimenticarsi che, al di là delle opinioni, il latte di crescita non può in alcun modo sostituire un'alimentazione varia e sana e dunque ruicca di tutte quelle sostanze necessarie per il corretto sviluppo del bambino.

Foto © Oksana Kuzmina - Fotolia.com