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Il Tie Dye è una tecnica decorativa che si realizza attraverso la creazione di nodi sui tessuti.

La decorazione che si viene a creare è caratterizzata da un particolare effetto di disegni sfumati, che ricorda la fantasia psichedelica tipica dell’abbigliamento dei figli dei fiori.

Però non si tratta di un’invenzione recente, bensì di una tecnica di tinteggiatura delle stoffe millenaria perché sono stati ritrovati tessuti con questa tipica lavorazione in Egitto e nelle zone della Mesopotamia.

Si ipotizza che la tecnica di tinteggiatura con nodi risalga addirittura al 5000 a.C. e a seconda dei paesi in cui si è diffusa ha assunto un nome differente: in India la tecnica viene chiamata Bandhana, in Sudamerica è nota con il nome di Plangi mentre in Giappone ha il nome di Shibori.

In ogni regione del mondo dove ha preso piede, questa tecnica ha assunto caratteristiche peculiari tutte accomunate del fatto che i disegni sul tessuto vengono ricavati praticando dei nodi.

Per realizzare un tessuto con la tecnica Tie Dye si può piegare la stoffa in vari modi aiutandosi con un cordoncino o con degli elastici: si possono creare spirali oppure strisce o pois.

 

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Una volto arrotolato il tessuto per realizzare il disegno desiderato, si passa alla tintura: si possono acquistare confezione di tinta che contengono istruzioni specifiche sulle proporzioni da usare.

Se si vogliono creare colori pastello si deve usare più acqua e meno tinta, viceversa per ottenere colori più brillanti occorre usare più tinta e meno acqua.

foto © Brad - Fotolia.com
 

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