Divertimento
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Women in book: selfie e libri in una campagna social per promuovere la cultura

Come unire il fenomeno più glamour del momento a una pratica divenuta apparentemente e ingiustamente desueta come quella della lettura

Come unire il fenomeno più glamour del momento a una pratica divenuta apparentemente e ingiustamente desueta come quella della lettura

Divenuta in un batter d'occhio la moda del momento, il fenomeno dei selfie ha ormai raggiunto dimensioni spropositate, tanto da avere conquistato un momento tutto speciale durante la scorsa notte degli Oscar.

Molto più di un autoscatto fotografico grazie alla prospettiva social garantita dalle possibilità offerte dagli smartphone perennemente online, il selfie è anche protagonista di Women in book, la campagna di consapevolezza di Libreriamo.

Il portale fondato dal sociologo Saro Trovato (che lo definisce un social book magazine) è nato con il proposito di allargare la cultura italiana della lettura rendendola accessibile a un largo pubblico e liberandola quindi dalla prigionia delle torri d'avorio della letteratura.

Un'iniziativa meritevole in un Paese come il nostro in cui gli annuali sondaggi sulle abitudini di lettura restituiscono inevitabilmente dati sconfortanti

Secondo il direttore di Libreriamo “la lettura è un’abitudine prevalentemente femminile, probabilmente perché le donne sono più appassionate, si emozionano di più e si fanno coinvolgere emotivamente dalle storie degli altri.”

Per promuovere il connubio rosa tra libri e donne, nonché per invogliare maggiormente alla pratica della lettura, Women in book sfrutta la viralità dei social network più potenti (Facebook, Twitter e Instagram) arrivando ovunque.

Partecipare all'iniziativa è molto semplice: ogni donna è invitata a scattarsi una foto in cui è accompagnata dal suo libro preferito, oppure in cui i volumi sono accostati a oggetti e simboli tradizionalmente legati all'immaginario dell'altra metà del cielo.

Il passo successivo è il caricamento delle immagini sulle pagine di Libreriamo sui social sopraccitati.
Termine ultimo – non casuale – è l'8 marzo, giorno della Festa delle Donne.

In fondo il risultato non è molto differente rispetto alle migliaia di foto che da qualche estate uniscono gambe e pance abbronzate alle pagine bianche dei libri.