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Isole e spiagge da sogno

Tra le Bocche di Bonifacio e la Costa Smeralda

Tra le Bocche di Bonifacio e la Costa Smeralda

Il Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena è stato istituito nel 1996 eprotegge un paradiso di 5134 ettari nella provincia di Sassari. Il parco comprende uno degli angoli più belli del Mediterraneo, formato da una serie di isolotti e da sette isole principali, tra cui La Maddalena, Caprera, Santo Stefano, Spargi e Budelli, poste nell'ampio e suggestivo tratto di mare compreso tra le Bocche di Bonifacio e la Costa Smeralda.

Queste isole nacquero circa 300 milioni di anni fa da un fenomeno orogenetico che fece emergere consistenti rocce di natura granitica, modellate e scavate dal mare e dai venti impetuosi di ponente e di maestrale. Originariamente ospitavano una macchia-foresta, sviluppatasi nel corso di centinaia di anni adattandosi alla carenza d'acqua e al clima. Sebbene a Santo Stefano siano state rinvenute tracce di uomini del Neolitico e in epoca romana l'arcipelago fosse ben conosciuto, probabilmente non fu mai abitato in modo stabile, cosa che avvenne, invece, a partire dal XVI secolo, quando ad abitarlo furono soprattutto eremiti e pastori corsi. Le prime alterazioni dell'ambiente furono causate, quasi sicuramente, da questi ultimi, che bruciarono la vegetazione per ricavarne pascoli e aree agricole. Le foreste presenti oggi sull'isola, infatti, non sono originarie, ma il risultato di un intervento di rimboschimento. A eccezione di La Maddalena, che è sede di un importante centro abitato e dunque fortemente antropizzata, il resto dell'arcipelago è pressoché disabitato.

La vegetazione che contraddistingue l'area protetta è quella tipica della macchia mediterranea – ginepro sabino, corbezzolo, fillirea, lentisco, olivastro, mirto, erica ed euforbia –, che in prossimità della costa digrada progressivamente e si trasforma in gariga, con piante alofile. Tra i numerosi endemismi si segnalano il ginepro fenicio (soprattutto a Spargi e a Caprera) e l'Artemisia densiflora. L'avifauna è assai ricca di uccelli marini nidificanti, tra cui la berta maggiore e minore, l'uccello delle tempeste, il gabbiano corso e il marangone dal ciuffo. Numerose le specie di rettili, tra cui la lucertola di Bedriaga e l'Algyroides fitzingeri. L'ittiofauna include cernie, saraghi, corvine e cetacei, quali stenelle e tursiopi, e in alcuni punti del parco non è raro avvistare i delfini. Tra gli esemplari di fauna marina è in pericolo di estinzione la patella gigante o Patella ferruginea. Insediano i fondali l'alga rossa incrostante Lithophyllum lichenoides e la posidonia oceanica. L'area marina del parco è parte integrante del ‘Santuario internazionale per i mammiferi marini’.

L’arcipelago, con i suoi 180 km di coste, comprende alcune tra le spiagge più belle del Mediterraneo, come la Spiaggia Rosa e del Cavaliere a Budelli, le spiagge di Cala Coticcio e quella del Relitto a Caprera, Cala Corsara e Cala Granara a Spargi. Per il suo effetto cromatico, la Spiaggia Rosa è stata scelta come set dal regista Michelangelo Antonioni per il suo film Deserto rosso (1964).

La zona tutelata comprende delle cave di granito, da cui viene estratto il materiale per realizzare manufatti esportati in tutto il mondo. A causa della posizione delle isole, esse sono divenute obiettivo militare fin dai tempi antichi. Soprattutto l'isola madre e l'isola di Santo Stefano ospitano un sistema difensivo costituito da forti.

Le acque dell’arcipelago negli anni furono il punto d’incontro di civiltà diverse. Esse ospitano anche tesori archeologici nascosti di notevole importanza, come la grande nave oneraria romana affondata tra il 120 e il 110 a.C. nei dintorni di Spargi. Parte del prezioso carico di anfore e suppellettili salvato si può ammirare nel Museo Archeologico Navale di La Maddalena, dedicato all'archeologo Nino Lamboglia.

Il parco offre molti sentieri per gli amanti del trekking e anche per semplici camminatori, visto il poco dislivello che presentano la maggior parte dei percorsi. Gli itinerari proposti si snodano interamente sull'isola di Caprera e nella quasi totalità, su sentieri battuti e segnalati, collegabili tra loro percorrendo piccoli tratti su strada asfaltata.

Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena
via Giulio Cesare, 7 - 07024 La Maddalena (OT)
www.lamaddalenapark.it