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Un’esperienza unica, il Cammino di Santiago de Compostela!

Un viaggio di passaggio, rinascita, sofferenza con ricompensa finale che cambia la vita, da provare assolutamente.

Un viaggio di passaggio, rinascita, sofferenza con ricompensa finale che cambia la vita, da provare assolutamente.
Se siete in vena di un’estate diversa dal solito, se avete appena fatto grossi cambiamenti nella vostra esistenza e vi sentite persi, o semplicemente volete affrontare un’avventura scegliete di percorrere il Cammino di Santiago de Compostela.
 
La peregrinatio ad limina Sancti Jacobi, come veniva chiamato nel Medioevo, è un viaggio che ogni anno compiono quasi 200.000 persone.

Si tratta di 800 chilometri circa da coprire alla vecchia maniera, senza l’aiuto di aerei, treni o mezzi a motore, semplicemente con i propri piedi, in bicicletta o addirittura a cavallo!

 
I cammini legati a Santiago sono diversi, riconosciuti e segnati in maniera ufficiale: la strada del pellegrino non inizia in Spagna, ci sono altre direttrici che tagliano la Francia in direzione sud-ovest e almeno un’importante percorso che si diparte dalla via Francigena e raggiunge i Pirenei passando da sud.
 
Ognuno quindi sceglie il punto da cui partire e la strada che preferisce percorrere. Noi vogliamo parlarvi del Cammino Francese, che parte da Saint-Jean-Pied-de-Port e può essere esteso fino a Finisterre e Muxía. Per comodità vi consigliamo di suddividerlo in 34 tappe: ogni giorno percorrerete così dai 20 ai 30 chilometri circa. 
 
Il Cammino Francese tocca Roncisvalle, Pamplona, Estella, Belorado, Burgos, León, Villafranca, Sarria, O Pedrouzo e infine Santiago. Molte sono le cose da vedere lungo il percorso, dovrete scegliere di concentrare le visite sui vostri interessi, informandovi prima. 
 
Se decidete di affrontare il pellegrinaggio in biciletta sappiate che è molto diverso l’approcio: è bene individuare la via da percorrere in anticipo e valutare bene le condizioni metereologiche, poiché la bici può rappresentare un impedimento in più da portarsi dietro. Nei luoghi di sosta la precedenza infatti viene data ai camminanti e non tutti accettano ciclisti per la notte. La bicicletta è un sistema più veloce per coprire le distanze, ma non per questo meno impegnativo.