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Inaugurata Lascaux 4, copia hi-tech della "cappella Sistina" della preistoria

Inaugurata la copia a grandezza naturale della grotta preistorica di Lascaux scoperta per caso nel 1940 e chiusa al pubblico dal 1963 perché troppo fragile. 

Inaugurata la copia a grandezza naturale della grotta preistorica di Lascaux scoperta per caso nel 1940 e chiusa al pubblico dal 1963 perché troppo fragile. 

Ha ricevuto fondi dall'UE, dallo stato francese e dalle autorità locali, oltre a donazioni pubbliche e si prevede che porterà alla vendita di 400mila biglietti all'anno per visitarla: si tratta di Lascaux 4, la replica a grandezza naturale della grotta conosciuta come la “Sistina della Preistoria”.

La grotta di Lascaux, situata vicino al villaggio di Montigac sur Vézère nella Francia Sudoccidentale, venne scoperta per caso nel 1940 da Marcel Ravidat, un ragazzo di 17 anni che cercava di recuperare il suo cane finito in una buca mentre inseguiva un coniglio.

Sulla volta della grotta di Lascaux sono presenti disegni e incisioni che risalgono a 22 mila anni fa, all'era paleolitica: cavalli, bisonti, tori, mucche, cervi, capre ma anche leoni, un orso, un rinoceronte e persino un unicorno sono gli animali illustrati dall’uomo della preistoria che sono giunti intatti fino a noi attraverso i millenni.

Dopo la scoperta, la grotta di Lascaux venne aperta al pubblico che affluì numeroso ma poi, dal 1963, si decise di chiuderla perché la presenza umana risultava nociva per i graffiti poiché determinava la comparsa di umidità, batteri e muffe.

Ora, dopo oltre 50 anni, si potrà vivere l'esperienza di ammirare queste immagini straordinarie nella copia costruita in scala 1:1 in un anfratto della stessa montagna dove, 800 metri più in basso, si trova l'originale.

I dipinti sono stati creati con colori naturali rinvenuti nei terreni della zona e sono opera di tribù di cacciatori-raccoglitori.

Gli esperti ritengono che la grotta di Lascaux fosse un santuario e che i dipinti fossero opera di disegnatori esperti, tutt’altro che improvvisati come invece accade in molte incisioni preistoriche: si trattava di artisti di talento, che lavoravano aiutandosi solo con la luce emessa da lampade a olio di origine animale.

Nel 1983 era stata aperta Lascaux 2, una prima copia parziale di un centinaio di metri quadrati che aveva attirato 8 milioni di visitatori mentre Lascaux 3 è una mostra itinerante visibile in questo periodo in Asia.

Foto Sciences et Avenir