Viaggi
Viaggi

Battaglia di regine in Valle d'Aosta

Uno spettacolo emozionante per conoscere la vera anima di questo angolo di Alpi

Uno spettacolo emozionante per conoscere la vera anima di questo angolo di Alpi

Questa battaglia appartiene alla più pura delle tradizioni valdostane; si tratta di un combattimento incruento tra mucche, organizzato in un vero e proprio campionato. La competizione si ispira al comportamento che hanno in natura questi animali, in apparenza così mansueti. In primavera, infatti, le mucche, radunate in mandrie, salgono verso gli alpeggi; proprio lungo il cammino si manifesterà l’istinto del combattimento fra gli individui, che porterà alla scelta della regina dell’alpeggio, la prima ad avere il diritto di assaggiare l’erba più tenera e gustosa dei prati d’alta quota e destinata a condurre la mandria nei vari spostamenti.

La tradizione di far combattere gli animali  per gioco e per scommessa ha tradizioni antiche, si dice risalga almeno al Seicento, ma è del XX secolo la creazione di un’associazione vera e propria (Association régionale Amis des batailles de Reines) che cura e organizza il torneo ogni anno, seguendo un regolamento estremamente preciso e rigoroso. Le bovine scelte per la gara appartengono alla razza Valdostana pezzata e nera, la razza alpina più antica, animali di taglia non troppo grossa, forti e robusti, con le corna diritte e rivolte in avanti, divisi in tre categorie secondo il peso e l’età. Il campo di combattimento viene cosparso qua e là di cumuli di terra, che le mucche andranno a scavare con gli zoccoli per marcare il territorio. Davanti a uno di questi mucchietti di terra avviene la lotta: gli animali si fronteggiano e si studiano con diffidenza, quindi si scontrano con le corna, fino a che una delle due abbandona la lotta.

Il torneo prevede una serie di venti eliminatorie, che iniziano a primavera, proseguono per tutta l’estate e culminano la terza domenica di ottobre con la finale. In occasione di ogni eliminatoria si svolgono ulteriori spareggi fino ad avere i vincitori per ogni categoria, che arriveranno alla finale. Durante la stagione i combattimenti (o ‘combats’, come si dice in patois, la lingua della regione) si svolgono in località diverse, mentre la gara del 15 agosto e la finale si svolgono sempre presso il campo di Croix-Noire, presso Aosta.

Le battaglie sono sempre molto seguite sia dalla gente del posto sia dai turisti: alla finale possono assistere fino a 10.000 persone. Si può pensare che questi combattimenti siano monotoni e ripetitivi, poco entusiasmanti; in realtà non è così, anche perché gli animali hanno talvolta comportamenti imprevedibili e le competizioni sono condite da sostanziose scommesse di valligiani e allevatori. E il premio? Per gli allevatori premi in denaro, per le regine un grande campanaccio sospeso a un elegante collare di cuoio decorato.

A questi celebri e oramai consolidati tornei se ne affianca anche un altro, fra queste aspre montagne, meno conosciuto ma altrettanto fiero: la Bataille des chèvres, la battaglia delle capre, che si svolge nel piccolo centro di Perloz, poco sopra Pont-Saint-Martin.

Questi animali vengono allevati proprio in questa zona, là dove il territorio si caratterizza per la sua asprezza: dirupi e montagne ripide dove solo le capre riescono ad arrivare; antichi documenti risalenti alla fine del Trecento testimoniano già la regolamentazione del pascolo dei caprini.

Il torneo si svolge regolarmente dal 1981. Le eliminatorie sono sei e si disputano durante l’anno, mentre la finale ha luogo all’inizio di novembre, in occasione della discesa dagli alpeggi. Le capre devono essere rigorosamente valdostane e per i combattimenti vengono divise per categorie di peso: fino a 65 chilogrammi, oltre i 65 chilogrammi e le ‘bime’, caprette che hanno meno di due anni. 

La battaglia si svolge con gli animali che si fronteggiano, a coppie, con le lunghe corna ricurve, spesso stando ritte solo con le zampe posteriori, scontrandosi sonoramente, fino a che una delle due capre cede e si allontana. Entra quindi un altro avversario e così via. Si comincia dopo pranzo e si finisce verso sera, proclamando la vincitrice che è colei che ha vinto il maggior numero di scontri. Il premio per l’animale è un bellissimo collare di legno di noce o di acero intagliato, il ‘tchambis’; per gli allevatori, premi per le varie categorie e naturalmente brindisi e allegra compagnia fino a notte inoltrata. 

Bataille des Reines
Finale: Croix-Noire, Aosta
Quando: Terza domenica di ottobre
Sito dell’associazione: www.amisdesreines.it/sito/pagit/homepage.asp

Bataille des chèvres
Finale: Perloz  
Quando: Inizio mese di novembre
Sito dell’associazione: www.bataillesdeschevres.it