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Alla scoperta delle perle del Levante

Tra luoghi incantanti, specialità gastronomiche e artigianato

Tra luoghi incantanti, specialità gastronomiche e artigianato

Il percorso di questo itinerario, lungo circa 60 km, accompagna il viaggiatore alla scoperta della Riviera ligure di Levante, una meta turistica rinomata, mondana, che unisce alla bellezza dei paesaggi tradizioni culturali, gastronomiche e artigiane.

Il viaggio comincia da Recco, centro principale del golfo Paradiso, capitale gastronomica della regione. Dopo aver gustato la sua famosa focaccia al formaggio si parte alla volta dell’antico borgo marinaro di Camogli. Li si può passeggiare tra case dai colori accesi affacciate sul piccolo porto, vicoli stretti e ripide scale. Specialità di Camogli è la capponadda, un piatto formato da gallette ammorbidite nell’acqua, condite con olio, sale, capperi, olive e acciughe salate. All’inizio di luglio nella cittadina si festeggia la capponadda in una sagra omonima, con la degustazione del tradizionale piatto realizzato secondo l’antica ricetta dei pescatori.

L’itinerario prosegue verso San Fruttuoso, dove si trova l’abbazia dedicata al santo protettore dei naviganti, un gioiello di architettura dalla storia molto antica, oggi di proprietà del FAI. Intorno ad essa vive il piccolo borgo di pescatori, famoso anche per la scultura del Cristo degli Abissi, statua bronzea posta a 15 metri di profondità sul fondale della baia.

Da San Fruttuoso si raggiunge Portofino, celebre ed esclusiva località turistica che si affaccia su un’insenatura ben riparata dal promontorio che porta il suo nome. Da qui si estende, fino a punta Manara, l’incantevole golfo del Tigullio. È d’obbligo una passeggiata nella piazzetta di Portofino e nel suo porticciolo, tra le tipiche case di pescatori, alte e strette che si affacciano sul mare.

Il viaggio continua verso Santa Margherita Ligure, ‘la perla del Tigullio’, che si sviluppa lungo due insenature naturali, con le sue case decorate da fantasiosi trompe l’oeil. Il monumento più significativo della cittadina è Villa Durazzo Centurione, posta in posizione panoramica sulla collina di San Giacomo. Il palazzo risale al 1560 ed è circondato da un ampio parco dove si trovano piante tropicali e conifere rare, tra viottoli a mosaico, fontane e statue. Santa Margherita, insieme a Portofino, vanta la lavorazione di pizzi e merletti al tombolo, ottenuti con filo di fiandra.

Si prosegue in direzione di Rapallo, capitale turistica del Tigullio, che sorge nell’insenatura più interna del golfo e si espande fino alle pendici delle colline che la circondano. La città ha attirato illustri personalità nel passato, come Yeats, Pound e Nietzsche, che si dice vi abbia scritto Così parlò Zarathustra.

L’itinerario continua verso Zoagli, paese noto per la sua splendida passeggiata scavata nella roccia e per la Madonna del Mare, una scultura in bronzo scolpita nel 1996 da Marian Hastianatte, posta a 9 metri di profondità nel fondale antistante il molo. Quando la città era ancora feudo della famiglia Fieschi nelle botteghe artigiane erano già in funzione telai che producevano una seta di grande qualità e bellezza. L’attività si intensificò quando il borgo marinaro passò sotto il dominio della Repubblica di Genova e tuttora le sete, i broccati e i velluti di Zoagli sono apprezzati in tutto il mondo. 

A questo punto si raggiunge Chiavari, centro situato nella piana alluvionale alla foce dell’Entella, che deve il suo nome ‘chiave delle valli’ alla posizione strategica a controllo delle quattro valli che vi convergono: Aveto, Fontanabuona, Sturla e Graveglia. Il centro storico conserva in parte le caratteristiche medievali, riconoscibili nei lunghi portici talvolta sorretti da archi gotici. La cittadina è famosa anche per la produzione del macramè.

L’ultima parte dell’itinerario conduce a Lavagna, città dell’ardesia, che qui è stata scoperta e si è diffusa nel mondo. Una visita è doverosa alla basilica di San Salvatore dei Fieschi, la cui facciata alterna il bianco del marmo al nero della pietra di lavagna. Dopo otto km si arriva a Sestri Levante, punto finale dell’itinerario. La località è famosa per la sua costa che si estende tra due baie, quella ‘delle favole’, dallo scrittore di fiabe Andersen, che ne rimase incantato, e quella ‘del silenzio’, detta anche Portobello, dall’atmosfera discreta e romantica.

Da Recco a Sestri Levante
60 km circa