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In Basilicata batte un cuore verde

Il Parco Regionale Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane

Il Parco Regionale Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane

La Basilicata è una regione piccola che però custodisce luoghi meravigliosi; al suo centro si sviluppa un ‘cuore verde’, custodito nel Parco Regionale Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane, istituito nel 1997 a tutela di 27.027 ettari di territorio, nelle province di Matera e Potenza. La zona verde è formata dalla foresta di Gallipoli Cognato, una superficie complessiva di 4.159 ettari che interessa i comuni di Accettura, Calciano e Oliveto Lucano. La foresta è formata da due distinte tenute boschive, il bosco Gallipoli e il bosco Cognato, ed è caratterizzata da una variabilità altimetrica notevole. Dominano incontrastati elicrisi, cisti, cerri e l’erica arborea, dalla cui radice un tempo venivano fabbricate le pipe. Nelle valli umide e in prossimità dei corsi d’acqua si trovano invece il frassino ossifillo, specie endemica della Basilicata, il pioppo tremulo, il pioppo bianco, l’ontano nero e i salici. La foresta si ammanta di colori durante i periodi di fioritura di ciclamini, anemoni, viole e pratoline, che abbondano nella zona.

Il cuore verde della regione è costituito anche dal bosco di Montepiano, un territorio di circa 800 ettari, che a est e sudest si affaccia sulla pianura di Metaponto, mentre a ovest si collega alla dorsale orientale dell’Appennino Lucano. Il bosco è costituito da due differenti strati arborei: il primo, dominante, è costituito da cerro e rovere, che sovrasta il secondo di aceri, carpini e tigli. In quota invece si incontrano il carpino bianco, la carpinella e raramente l’agrifoglio.

Il parco comprende le Dolomiti Lucane, gruppo montuoso dell'Appennino Lucano costituito da una catena di guglie che dominano la valle del Basento tra Albano di Lucania e Campomaggiore. Nonostante il nome, non sono costituite da rocce dolomitiche ma da arenarie.

L’area protetta include paesi e borghi molto suggestivi, come Castelmezzano, un fortilizio longobardo anticamente chiamato Castrum Medianum, a causa della sua posizione intermedia tra Albano e Pietrapertosa. L’ingresso al paese è molto caratteristico, si tratta di un breve tunnel scavato nella roccia, da cui si sbuca nel borgo. Tra sentieri e gradinate ci si può addentrare nelle Murge. Da vedere la chiesa Madre, che conserva una statua lignea della fine del XII secolo, chiamata Madonna col Bambino o Madonna dell’Olmo. Nei dintorni del paese si trovano i resti del castello normanno, con parte delle mura e due gradinate scavate nella roccia.

Un altro borgo caratteristico è Pietrapertosa, centro situato alla destra del fiume Basento, che è il comune più elevato della regione. È l'antica Pietraperciata, importante in epoca normanna. Nel caratteristico nucleo antico, chiamato Arbata, le rocce sono spesso inglobate nel tessuto urbano. Nell'abitato sorgono la chiesa di San Giacomo, del 1474, con un coro ligneo cinquecentesco e un pastorale in avorio di arte gotica, e quella di San Francesco, risalente al XVI secolo, anch’essa con un coro ligneo intagliato e un polittico.

Oliveto Lucano invece è un borgo appartenente al parco che è situato alla sinistra del torrente Salandrella, sulle pendici orientali del monte La Croccia. Su di esso si trovano gli importanti resti dell'antica città lucana di Gallipolis, con materiale ceramico dei secoli VI-IV a. C., tratti di mura e avanzi dell'acropoli; vi sono anche i resti di un borgo fortificato medievale.

Di origine preistorica è Calciano, come testimoniano il ritrovamento di utensili in pietra risalenti al Neolitico e la presenza di una necropoli del IV secolo a. C. Nel centro, situato sul versante destro della valle del fiume Basento, vi è la chiesa matrice di San Giovanni Battista, ricostruita nel Settecento, che custodisce un trittico di Bartolomeo da Pistoia (1503), una statua lignea trecentesca e una croce processionale in rame (XIV secolo).

Per finire la visita del parco si può raggiungere Accettura, l'antica Acceptura. Nell'abitato sorgono la chiesa dell'Annunziata, ricostruzione barocca con campanile a due piani e bifora trecentesca; la parrocchiale di San Nicola, che conserva dipinti del XVII secolo e una campana del 1611; i palazzi Amodio, Spagna e Nota. L'origine antica del paese è attestata da numerosi avanzi di fortificazioni e dalle terrecotte votive rinvenute (sec. IV-III a.C.).

Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane
Loc. Palazzo - 75011 Accettura (MT)
www.parcogallipolicognato.it