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La città delle torri

Il centro storico di San Gimignano

Il centro storico di San Gimignano

San Gimignano è famosa per le sue torri: 15 grattacieli medievali che si stagliano nel cielo e disegnano il paesaggio unico dell’antico borgo in provincia di Siena.

La storia e l’identità della città si esprimono in questa edilizia turrita: in epoca medievale le torri erano in tutto 72 e rappresentavano lo sfoggio del potere e della ricchezza delle famiglie nobili della città; ogni signore cercava di innalzare la propria vetta come prolungamento verso l’alto della casa, che non poteva però superare la più imponente di tutte, la Rognosa. I torrioni erano adibiti ad abitazione, che si estendeva per tutta l’altezza: in genere il piano terra era occupato dalle botteghe, il primo piano dalle camere e nella parte più alta trovava posto la cucina.

La città era situata in posizione strategica, nella valle del fiume Elsa su un colle a trecento metri di altitudine. Il nucleo più antico dell’abitato è protetto da una cerchia muraria, lungo la quale si alternano altri cinque torrioni cilindrici. Il centro storico, iscritto dal 1990 alla lista del patrimonio dell’UNESCO, è suddiviso in due dalla strada principale, quella che un tempo era la strada Romea, che collegava Roma alle province del nord. La strada è ancora oggi un tratto della via Francigena, corrisponde alle strade di San Giovanni e di San Matteo, che attraversano le due piazze del Duomo e della Cisterna.

Il maggiore periodo di fioritura si ebbe tra XI e XII secolo, quando era sotto il potere vescovile. Il fermento edilizio era tale che le autorità dovettero promulgare delle leggi che regolassero le dimensioni delle nuove costruzioni: non più larghe di 17 braccia di facciata e non più di 24 di profondità, le vette non potevano superare l’altezza della Rognosa, circa 50 metri.

La visita al centro storico comincia varcando l’arco della porta di san Giovanni, che ci immette sull’omonima via principale. Subito dopo la porta incontriamo il Museo SanGimignano1300, inaugurato nel 2010, un vero e proprio viaggio nel tempo per scoprire l’antica città e il suo territorio. La sala più importante del museo ospita una ricostruzione del borgo che illustra come doveva apparire nel 1300, con le sue 72 torri e molti edifici che oggi non esistono più.

Piazza della Cisterna, dalla forma triangolare, è la più famosa della città, e deve il suo nome alla cisterna che venne costruita nel 1273 per raccogliere l’acqua piovana. Si riconosce dal pozzo monumentale, la cisterna, appunto, che dà il nome alla piazza. Qui si affacciano le torri degli Ardinghelli, la torre Becci, palazzetto Razzi, palazzo dei Cortesi con la suggestiva torre del Diavolo.

Il centro del comune è piazza del Duomo, con la collegiata di Santa Maria Assunta, il vecchio palazzo del Podestà,le torri gemelle dei Salvucci e il palazzo del Comune, edificio merlato conosciuto anche come del Popolo; quest’ultimo ospita al suo interno preziose raccolte come la bella collezione di vasi da farmacia del Cinquecento e del Seicento: nella sua pinacoteca si raccolgono le opere di artisti quali Coppo Marcovaldo, Filippino Lippi, Benozzo Gozzoli, Pinturicchio e molti altri. Sovrasta la città la torre Rognosa: edificio che deve il suo nome al fatto che un tempo era la prigione, divenuta poi nel 1407 la torre dell’orologio.

Via San Matteo con la pavimentazione in travertino è tra le più suggestive della città medievale. Possiamo ammirare Palazzo Salvucci, il palazzo della Cancelleria, la chiesa di San Bartolomeo, palazzo Pesciolini, palazzo Tinacci.

La massiccia presenza di chiese e di edifici religiosi in città è dovuta allo stanziamento degli ordini mendicanti dalla metà del Duecento. Nelle vicinanze di porta san Jacopo s’incontra la chiesa di san Jacopo, antico luogo di culto dell’ordine dei Templari. Le numerose foresterie erano destinate a ospitare i mercanti che arrivavano in città, interessati, tra le diverse attività, al commercio dello zafferano, oggi prodotto DOP. Nelle colline circostanti si produce la famosa Vernaccia di San Gimignano DOCG, a cui è dedicato il Museo del Vino sito in Villa della Rocca.

www.sangimignano.com