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Una magica ragnatela di strade

Il denso e affascinante centro storico di Todi

Il denso e affascinante centro storico di Todi

Ha vagamente la forma di un triangolo, così come è posta al centro di un triangolo alle cui estremità sono Perugia, Orvieto e Roma. Il suo centro medievale che tocca i 400 metri di altezza sembra come rappreso e trattenuto lungo il pendio. Todi ha origini molto antiche, umbre ed etrusche, poi è stata naturalmente romana, è l’antica Tuder che i barbari ignorarono, senza assediarla e distruggerla. Fu libero comune nel XII secolo, e ancora oggi mantiene quest’aria di rocca inespugnabile e fiera.

La città è ubicata alla confluenza di un piccolo torrente con il Tevere, e digrada dolcemente a valle su tre lati, formando appunto un triangolo: la struttura architettonica originaria, modellata sulla conformazione del colle, è vecchia di quasi 4000 anni ed è ancora leggibile. Le tappe del suo sviluppo urbano, da rude centro fortificato a importante città comunale, sono ancora ben riconoscibili. La prima cerchia di mura è etrusca, ed è identificabile con Porta Marzia e Porta Libera; quella romana, più ampia, conserva Porta Prassede, Porta della Catena e Porta Aurea. La cinta muraria medievale, invece, si distingue con Porta Perugina, Porta Romana e Porta Orvietana.

La particolarità delle strette vie che si arrampicano verso l’alto è che spesso sbucano in piazzette chiuse, appartate, non panoramiche, come se esistesse una sorta di labirinto; visitare la città e i suoi luoghi più interessanti e poco conosciuti effettivamente comporta scale e percorsi a saliscendi. Tre luoghi, uno profano e due sacri, sono le tre tappe imprescindibili per conoscere la città. Il primo è piazza del Popolo, centro vitale della città, dove si affacciano i palazzi del potere dell’antico comune: il Palazzo dei Priori era infatti sede dei vari podestà e priori, inviati dallo Stato Pontificio per gestire l’amministrazione. Il palazzo ha forme gotiche e risale al XIV secolo: sulla facciata si nota l’aquila, simbolo di Todi, mentre all’interno la Sala delle Udienze è affrescata.

Il Palazzo del Popolo è una costruzione duecentesca, abbellita sul lato della piazza da un basso porticato, e da un grande scalone che lo unisce al Palazzo del Capitano del Popolo, mentre il tetto merlato è del XX secolo, aggiunto per accentuare l’aspetto medievale. Sul muro che guarda verso il duomo si nota una lapide, scritta in latino: proviene dal vecchio ponte di Pontecuti, ora distrutto, che portava a Todi ed è datata 1248. L’iscrizione è un monito a chi attraversava il ponte, a ricordare che Dio nel giorno nel giudizio dividerà i giusti da coloro che saranno dannati. La cattedrale, dedicata all’Annunziata, fu iniziata nel XII secolo e terminata nel XIV. Si salgono i 29 gradini e si arriva alla facciata, tripartita, con un bel portale cinquecentesco. All’interno, sulle pareti affrescate, un Giudizio universale di Ferraù Fanzone (XVI secolo) e un prezioso Crocifisso dipinto su tavola, del XIII secolo. Nelle vicinanze si trovano alcuni degli angoli più suggestivi della città: via degli Speziali, la fonte Rua, porta Marzia, passaggio medievale con strutture romane. Nella piazza del Mercato Vecchio si notano quattro grandi nicchie (detti nicchioni) di epoca imperiale (I secolo a.C.).

San Fortunato è forse la chiesa più importante della città. È una costruzione francescana gotica, realizzata fra il XIV e il XV secolo, posta in posizione panoramica. Il portale maggiore della facciata merita un’attenzione particolare; le colonne a spirale, infatti, sono affiancate al piede da molte piccole statue di vario soggetto: figurine spesso nude, viste di fronte e di schiena, accompagnate da basilischi, pellicani e motivi floreali. All’interno, la tomba di uno dei personaggi più illustri di Todi, Jacopone (ca. 1230-1306), poeta e frate terziario francescano. Fuori delle mura, ai piedi della collina, è uno splendido esempio di architettura rinascimentale, la chiesa di Santa Maria della Consolazione, realizzata nel 1508: l’impianto è a croce greca, con tre absidi poligonali e una circolare, dominato dalla cupola centrale.

Alla fine del mese di maggio, tra il 24 e il 26, la città è teatro di Todifiorita, mostra mercato di florovivaismo specializzato in occasione del quale le strade sono abbellite da notevoli composizioni floreali, e che comprende anche laboratori e spettacoli. Alla fine di agosto si tiene ogni anno il Todi Arte Festival, in occasione del quale anche le piazze diventano palcoscenico per spettacoli teatrali, di danza e musicali. 

www.todifiorita.it
www.todiguide.com