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La città dei tesori nascosti

Savona, il Ponente ligure e il suo entroterra

Savona, il Ponente ligure e il suo entroterra

Partendo da Albenga, percorrendo l’Aurelia verso levante, ci si può dirigere alla volta di Savona. Inizialmente si incontrano quattro centri che hanno sviluppato vocazione turistico-balneare: Ceriale, l’adiacente Borghetto Santo Spirito, Loano e Pietra Ligure, cittadine interessanti a causa delle diverse vestigia di mura, fortificazioni e castelli medievali e per la presenza di diversi musei.

Da qui si può partire per due brevi escursioni verso l’interno: a Toirano, per visitare le omonime grotte, fra le più belle d’Italia, e a Verezzi dove, dopo aver percorso i 2 km di una suggestiva strada panoramica in salita, si possono gustare piatti a base di lumache.

Per giungere a Finale Ligure, in alternativa al percorso costiero, si può proseguire da Toirano salendo fino a Bardineto e Calizzano, nella Val Bormida di Millesimo. Si procede verso est risalendo fino al fresco colle del Melogno (1028 m), per ridiscendere poi sulla costa attraverso l’altopiano delle Manie, che costituisce il cuore del Parco del Finalese ed è una sorta di immenso giardino botanico ricco di flora e di fauna mediterranea da cui si gode un bellissimo panorama, giungendo quindi a Finale. Qui si ha solo l’imbarazzo della scelta: per gli amanti del free climbing ci sono diverse pareti di roccia alte fino a 80 metri; per gli appassionati di storia e monumenti Final Pia e Finalborgo offrono architetture risalenti a un periodo tra il XV e il XVIII secolo. Chi ama il mare deve visitare Varigotti, delizioso borgo insediato a partire dal XIII secolo, le cui case di pescatori conservano l’originaria architettura tipicamente mediterranea con i tetti a terrazza e sono arroccate su un dirupo a strapiombo sulla baia dei Saraceni.

Passato l’imponente sprone calcareo di capo Noli s’incontra l’omonimo comune, borgo medievale fra i meglio conservati della regione, ricco di storia e tradizione tanto da meritarsi il titolo di quinta repubblica marinara. Poco più avanti si trovano Spotorno e Bergeggi, piccolo centro turistico con il prospicente omonimo isolotto di forma conica, riserva naturale regionale, in passato centro religioso, oggi disabitato.

Si giunge dunque a Savona, la più grande città del Ponente ligure, ricca di storia, che conserva la sua zona più antica, medievale e barocca, nell’area della darsena; mentre la parte ottocentesca si sviluppa a ponente fino al torrente Letimbro e quella moderna lo supera urbanizzando anche le zone collinari. Il porto vecchio, ora usato per diporto e come terminal crociere, è dominato dalla Torretta, la torre di Leon Pancaldo, ed è sovrastato dalla massiccia fortezza del Priamar, fatta costruire dai genovesi fra XVI e XVII secolo per avere il controllo della città. Sempre nella parte più antica sono da vedere la torre del Brindale (XII secolo), la cattedrale e la piazza del duomo, oltre alla Pinacoteca civica, al Museo storico archeologico e a quello dedicato a Sandro Pertini. Se ci si trova dalle parti di via Paleocapa, l’arteria principale della città, riconoscibile dagli ampi portici e dai bei palazzi in stile liberty, ci si può recare in una delle friggitorie che si affacciano sulle strade laterali per assaggiare alcune specialità gastronomiche come la farinata, la panissa, a base di farina di ceci, i chinotti canditi e gli amaretti.

Appena fuori Savona, prima di arrivare al limite provinciale, si incontrano ancora tre cittadine rivierasche: le due Albisola, Superiore (l’antica Alba Docilia al tempo dei romani) e Marina, patria della ceramica. Qui si può percorrere la passeggiata a mare, realizzata nel 1963 con pavimentazione a mosaico da artisti come Fontana e Sassu, o visitare il Museo della ceramica e i tanti laboratori in attività.

Seguono Celle Ligure, piccolo borgo marinaro con caratteristiche facciate dipinte e un’ampia spiaggia; Varazze, piacevole cittadina con vestigia di un antico passato di presenze monasteriali (XII secolo), resti di mura che cingevano la città medievale, chiese romaniche e barocche. Da non perdere la passeggiata Europa lungo il tracciato della dismessa sede ferroviaria, sospesa fra scogliere, piccole grotte, antichi terrazzi marini e una splendida copertura di vegetazione mediterranea.

Da Albenga a Varazze
100 km circa