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Non solo sci sulla Fata delle Dolomiti

Sport, curiosità e prodotti tipici per un inverno a Moena, in Trentino

Sport, curiosità e prodotti tipici per un inverno a Moena, in Trentino

Una volta arrivati a Moena, sembra di essere inaspettatamente piombati in un regno fiabesco, abitato da gnomi e fate. Questo piccolo comune della val di Fassa, incastonato a 1184 metri in una conca delle Dolomiti e circondato dai profili dei gruppi montuosi del Catinaccio, del Monzoni e del Latemar, offre, infatti, un paesaggio da sogno, che affascina i visitatori con le sue viuzze costellate di negozietti caratteristici e le case dai balconi ricolmi di gerani rossi e rosati, le cui facciate colorate sono dipinte con illustrazioni tratte da leggende del folklore locale. Ancora oggi, infatti, la tradizione gioca un ruolo molto importante in questa cittadina, a partire dalla lingua che vi si parla: il fassano, una particolare variante del ladino conosciuta solo da poche migliaia di persone.

Moena è nota anche come ‘Fata delle Dolomiti’ ed è una delle 28 località insignite del titolo di ‘Perla delle Alpi’, concesso a mete turistiche delle sei diverse nazioni che interessano l’arco alpino, il cui comune denominatore è la mobilità dolce, cioè la possibilità di arrivare e muoversi senza l’automobile, ma utilizzando mezzi di locomozione ecocompatibili messi a disposizione in loco (biciclette, mountain bike, e-bike e veicoli elettrici) e il trasporto pubblico.

D’inverno questa zona si trasforma in un vero e proprio paradiso per gli appassionati di sport invernali: a soli cinque minuti dal centro, infatti, si trova la Ski Area Alpe Lusia, che fa parte del comprensorio sciistico Tre Valli e comprende piste da sci a valle per i più piccoli, emozionanti discese a monte per gli sciatori più esperti, piste per fondisti e skater e molto altro.

L’area è servita da otto moderni impianti di risalita, di cui due telecabine da otto posti, cinque seggiovie quadriposto (tre delle quali carenate) ad agganciamento automatico, e uno skilift per i principianti. I complessivi 26 km di piste per lo sci alpino comprendono discese adatte a ogni livello e godono tutte dell’incredibile panorama costituito dal massiccio del Catinaccio. Tra le piste nere più appassionanti, si segnalano la famosa Piavac, che parte da quota 2196 m e scende fino ai 1769 m ed è la pista più ripida dell'intero comprensorio, la Direttissima Le Cune e la lunga pista Fiamme Oro che, attraversando i boschi, scende dalla stazione di monte della cabinovia fino a quella di valle, mantenendo per tutto il tracciato una forte pendenza.

I veri amanti dello sci di fondo troveranno pane per i loro denti lungo i 150 km di piste innevate ad alta quota. Tra le più suggestive ci sono, senza dubbio, gli anelli di diverso grado di difficoltà che si trovano presso il Centro del fondo Alochet, che si snodano per circa 20 km tra boschi silenziosi, situati tra 1900 e i 2500 m di altitudine, in tracciati perfettamente battuti e perciò adeguati sia per la tecnica classica sia per lo skating. Inoltre, l’ultima domenica di gennaio di ogni anno ha luogo la Marcialonga, la più importante competizione italiana per lo sci di fondo, che parte proprio dalla piana di Moena per arrivare, dopo 70 km, a Cavalese, in val di Fiemme.

L’attività sportiva in quest’area ha molto altro da offrire, oltre allo sci: la Ski Area Alpe Lusia è, infatti, dotata di discese dedicate allo slittino e di itinerari per l’escursionismo, da affrontare a piedi o con le ciaspole, che permettono di passeggiare alla scoperta della montagna e dei suoi segreti in tutta tranquillità e sicurezza, da soli oppure accompagnati da guide alpine.

Infine, non si può lasciare Moena senza assaggiare i piatti e i prodotti tipici che si possono gustare sia nei rifugi e nelle baite sia nei più raffinati ristoranti locali; tra essi spiccano le fortaes, frittelle a forma di chiocciola preparate con un impasto di farina, uova, lievito, sale, zucchero e grappa e tradizionalmente servite con una spolverata di zucchero a velo e marmellata di mirtilli rossi o ribes, e l’inconfondibile Puzzone di Moena, formaggio stagionato DOP che deve il nome al suo caratteristico odore penetrante.

www.skiareaalpelusia.it