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Bagni e fanghi nell'isola di Efesto

Le doti curative delle attività e delle acque termali di Vulcano

Le doti curative delle attività e delle acque termali di Vulcano

Arrivando in traghetto a Vulcano non si può fare a meno di notarne la selvaggia e incontaminata bellezza: il paesaggio dall’aspetto quasi primordiale, infatti, dimostra il dominio secolare e incontrastato della natura e offre scenari di grande varietà e scorci mozzafiato. Quest’isola è la più meridionale tra le Eolie ed è costituita da due coni vulcanici, Vulcano e Vulcanello, uniti tra loro da una sottile striscia di terra.

Era ben nota fin dall’antichità per la sua intensa attività vulcanica e per questa sua caratteristica era sacra a Efesto, dio greco del fuoco e della metallurgia, che secondo alcune fonti risiedeva proprio qui, mentre, secondo altre, vi aveva una delle mitiche fucine nelle quali svolgeva la sua attività di fabbro degli dei coadiuvato dai giganteschi Ciclopi. Il mito passò, poi, nel mondo latino, dove Efesto fu ribattezzato ‘Vulcano’ e conseguentemente l’isola assunse questo stesso nome. Oggi è un’isola la cui economia si basa essenzialmente sul turismo, legato principalmente alle splendide spiagge, al mare e alle sue particolarissime terme, famose da più di quarant’anni per le loro eccezionali doti curative.

Non appena si mette piede sull’isola, la sensazione più forte che ci investe è l’odore pungente e caratteristico dello zolfo che pervade l’aria e giunge alle nostre narici. Ed è già in questo modo che il visitatore inizia a godere degli effetti benefici di Vulcano sul proprio organismo: le emanazioni solforose, infatti, sono un vero e proprio toccasana per le vie respiratorie.

A pochi passi dal porto si trova la zona dei fanghi, dove si distinguono tre diverse aree: le pozze dei fanghi, il ‘mare caldo’ e le fumarole. Le pozze sono continuamente alimentate da bolle da cui fuoriescono vapori sulfurei, acqua salmastra e fango argilloso ad altissimo contenuto di zolfo; in esse è possibile immergersi interamente o solo parzialmente, oppure si può spalmare il fango direttamente sul corpo e lasciarlo agire per un certo lasso di tempo, variabile da individuo a individuo. Nelle pozze, all’effetto terapeutico del calore e del fango sul sistema circolatorio e sulla pelle, si somma quello stimolante per la cute e i muscoli prodotto dal flusso idro-gassoso, che somiglia a quello di una sorta di idromassaggio.

Le fumarole circondano le pozze di fango e vengono utilizzate per una terapia inalatoria, che va effettuata coprendosi attentamente il corpo e mantenendo una certa distanza di sicurezza dalla bocca di emissione. Questo trattamento ha effetti benefici non solo per l’apparato respiratorio (fungendo da aerosol naturale), ma anche per la pelle del viso, che ne risulta rigenerata e ripulita dalle scorie.

A pochi metri dalle pozze si trova il cosiddetto ‘mare caldo’, dove l’acqua ribolle continuamente e viene riscaldata dalle sorgenti gassose sottomarine a forte pressione, che terminano il loro percorso direttamente in mare. In questo luogo è possibile fare un efficace idromassaggio naturale, al quale si associa l’assorbimento minerale: ci si può, infatti, appoggiare sulle polle di vapore e lasciarsi piacevolmente massaggiare da esse ottenendone effetti benefici e un sicuro relax. È possibile, in alternativa, muoversi liberamente tra le zone più calde e quelle più tiepide, per sfruttare l’effetto tonificante prodotto dal rapido cambiamento di temperatura. A chiusura del ciclo di cure termali di Vulcano, infine, è opportuno sostare coperti e in posizione distesa per circa mezz’ora, sottoponendosi, così, al tempo di ‘reazione termale’.

Fino a qualche tempo fa la zona era completamente libera, mentre oggi sono presenti anche alcune società private e alberghi che rendono il sito termale più efficiente, regolano l’accesso alla zona dei fanghi a cifre modiche (offrendo anche sconti settimanali particolarmente convenienti), si occupano della vigilanza e della pulizia della zona, e organizzano delle interessanti visite guidate nell’area.

www.vulcanoterme.com