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Il giardino di Susana

La Mortella, un paradiso sull'isola d'Ischia

La Mortella, un paradiso sull'isola d'Ischia

Nel 1949 una coppia appena sposata giunge a Ischia, si tratta del musicista e compositore inglese Sir William Walton e della sua moglie argentina Susana. I due decidono di acquistare un terreno in località Le Mortelle, sul promontorio di Zaro nel comune di Forio, nella parte occidentale dell’isola. La zona deriva il nome dalle bacche di mirto che vi si trovano in abbondanza tra le rocce, mortella in dialetto napoletano è appunto il mirto.

Susana Walton decide di arricchire la proprietà con un meraviglioso giardino, che cura per più di cinquant’anni. Inizialmente la signora chiede consiglio al paesaggista inglese Russell Page, poi continua seguendo la sua ispirazione e le sue preferenze. Il marito compone nella tranquillità del giardino, mentre la signora Walton mette continuamente a dimora piante e fiori nel tentativo di modellare un terreno impervio come quello del promontorio di Zaro. Piante rare ed esotiche cominciano a far capolino nel giardino, che si va sempre più configurando come una sorta di monumento alla vita di William Walton. Susana rimane vedova nel 1983 e decide di aprire il giardino al pubblico nel 1991; dal 2003 è gestito dalla ‘Fondazione William Walton e La Mortella’.

L’area verde è divisa in due spazi: il giardino a valle e quello in collina. Il primo, a forma di L, sul lato corto si affaccia sulla casa dei coniugi Walton. Quattro fontane segnano i punti principali di snodo degli assi visivi. Nella serra, chiamata Victoria House, ha trovato dimora la Victoria amazonica, la regina indiscussa delle ninfee, oltre a orchidee, bromelie, araceae e due splendidi rampicanti: lo Strongylodon macrobotrys e la Thumbergia misoriensis. La vasca in cui cresce la nota ninfea gigante è dominata dalla ‘bocca’, una scultura di Simon Verity che riproduce una maschera disegnata di John Piper. Nel giardino a valle sono inoltre presenti vari Ginkgo biloba, una collezione di felci arboree e la Puya berteroniana, una bromeliacea originaria del Cile, che produce una bella spiga floreale di circa due metri, coperta da moltissimi fiori verde-blu con vistosi stami arancioni.

In aprile questa parte dellaMortella è colorata dalla fioritura del Geranium maderense. Aggirandosi tra i Liriodendron tulipifera, alberi alti circa venti metri che producono fiori gialli simili a tulipani, si possono notare dei cestini collocati sui loro tronchi, in cui sono state messe a dimora orchidee, felci ed altre bromeliacee. Salendo verso la collina si può notare un angolino protetto, riparato dalle rocce, dove è stata piantata la Spathodea campanulata, un albero tropicale africano che alle nostre latitudini sopravvive solo in serra ma che qui ha insolitamente trovato un ambiente adatto anche all’esterno.

Il giardino in collina, o superiore, è stato creato da Susana dopo la scomparsa del marito. A differenza della zona a valle, più intima e lussureggiante, qui ci troviamo in un’area aperta verso l’esterno attraverso le varie vedute, solare e coperta da una vegetazione di tipo mediterraneo. Per giungervi si hanno due possibilità: inerpicarsi per una delle tante scalette lungo il fianco della collina, oppure passare dall’ingresso superiore, guidando attraverso il bosco fino al parcheggio degli olivi.

Qui aloe, mirto, corbezzoli, lecci, alaterni, lentischi e palme mediterranee la fanno da padrone, circondando la ‘Roccia di William’, una costruzione che domina tutta la baia di Forio e custodisce le ceneri del musicista. A poca distanza da essa un’antica cisterna di acqua piovana per l’irrigazione è stata riconvertita per creare il Tempio del Sole. Per ospitare concerti all’aperto è stato progettato il Teatro Greco, che sfrutta la naturale pendenza della collina. In un angolo remoto ha trovato posto anche il giardino orientale, con il padiglione Thai e uno stagno con piante di loto, adatto alla meditazione, tranquillo e isolato.

Oggi questo paradiso è considerato uno dei più bei giardini europei, nel 2004 è stato eletto ‘il più bel parco d’Italia’ dalla ditta americana Briggs & Stratton, mentre nel 2012 si è aggiudicato il premio per la manutenzione da parte dei Grandi Giardini Italiani. La casa della proprietà è dotata di una sala concerti che è anche il museo William Walton e un archivio in cui sono conservate lettere, fotografie, manoscritti e cimeli relativi alla vita del compositore. La Mortella ospita concerti di musica da camera articolati in due stagioni, quella primaverile e quella autunnale.

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