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Il Super Zampone di Castelnuovo Rangone

Mangiare l’insaccato più grande del mondo nel regno dei salumi, in provincia di Modena, dove la tradizione dell'insaccato è antica e radicata.

Mangiare l’insaccato più grande del mondo nel regno dei salumi, in provincia di Modena, dove la tradizione dell'insaccato è antica e radicata.
Siamo nel regno dei salumi, anzi, di sua maestà lo zampone! In questa parte di Emilia Romagna la tradizione dell’insaccato è antica e radicata, tanto che è stato istituito da oltre 25 anni l’Ordine dei Maestri Salumieri Modenesi, che soprintende all’organizzazione di questa festa, che quest’anno si terrà dal 6 all’8 dicembre.
 

Ma qual è la differenza tra zampone e cotechino? Il cotechino è insaccato con il budello del maiale, mentre lo zampone è fatto con la zampa anteriore dell’animale, che viene completamente svuotata, delle ossa e della carne

per questo motivo costa di più, visto che il ripieno per entrambi è praticamente identico. E quando vi capiterà di mangiare il vero zampone, ricordate di accaparrarvi la parte anteriore: è la più saporita!

 
Per la festa, a cura dell’Ordine dei Maestri Salumieri, viene preparato nei giorni precedenti un gigantesco zampone, che ogni anno aumenta di peso; l’anno scorso aveva toccato i 942 kg, chissà se quest’anno si vorrà arrivare alla tonnellata! Il giovedì precedente lo zampone viene messo a cuocere in una gigantesca zamponiera per circa 70 ore, fino a domenica 7 dicembre, quando a mezzogiorno sarà tagliato con una solenne cerimonia e distribuito gratis al pubblico, insieme al contorno e a un buon bicchiere di lambrusco.
 
Le manifestazioni si aprono qualche giorno prima a Modena, con la Festa dello Zampone e Cotechino. A Castelnuovo Rangone si propongono lezioni di cucina, spettacoli che narrano la storia del paese e delle sue tradizioni culinarie, e sarà aperto su prenotazione il MUSA, Museo della Salumeria.
 
Una leggenda legata alla storia racconta come nacque lo zampone: era il 1511 e papa Giulio II della Rovere cinse d’assedio Mirandola, alleata della Francia. Per sopravvivere all’assedio i mirandolesi ebbero l’idea di conservare la carne macellando i maiali e facendo degli insaccati. Dal 1999 lo zampone di Modena è IGP, e quello preparato a Castelnuovo Rangone mantiene e rinnova ogni anno la sua supremazia nel Guinness dei Primati.