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Cuore

Come si affronta il Natale da single

Come si affronta il Natale da single

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La solita scusa del "non so che cosa voglio": essere mollati prima di Natale non è il massimo ma..niente playlist strappacuore, meglio un viaggio, lontano il giusto.

Ogni coppia ha una storia diversa da raccontare e per quanto sia bella e particolare, c’è sempre un fase segnata da difficoltà, dubbi e preoccupazioni

Cara Emme,
mi sono appena lasciato, lui non sa quello che vuole e tutto il resto del menu non sei tu sono io ma poi magari torno, io sto male e mancano 9 giorni a Natale e 15 a Capodanno.
Come si passa il Natale da single?
Non ci posso pensare. Da sobrio almeno.
G.

Maya Risponde

Caro G.
Mentre ti immagino addobbare il tuo albero di Natale con delle graziose granate (cariche), ti svelo un segreto: un giorno orrendo è sempre attaccato a qualcosa.
Ora TU hai il Natale, ma tra 15 giorni mi avresti scritto “tra 45 giorni è San Valentino”, e via così fino al tuo compleanno e l’onomastico della tua prozia.
E’ normale. Quanto fa male questa parola eh?
Ma lo è.
Non il dolore. Quello è tutto tuo, ma lo scenario.
L’amore a modo suo è spesso prevedibile. Io spero sempre che vada in modo diverso perché quando capita succedono cose straordinarie, ma soprattutto quando fa male segue una strada che inconsapevolmente ci aspettiamo.
Respira G. perché tutto questo trionfo di luminarie e buoni sentimenti passerà e starai meglio.
Il tempo ci butta addosso l’esperienza, come fosse polvere, e il cuore ricomincia a battere a tempo.
Fatti un viaggio, ma per ritrovarti non per perderti, non andare in un posto triste con il greatest hits di Tizianone Ferro, uno scoglio a picco sul mare in inverno e il ritornello di Sere Nere spingerebbero giù anche uno con la profondità di spirito del Pupazzo Gnappo.
Eviterei anche Mikonos e gli schiuma party che l’antico rito del chiodo schiaccia chiodo ha l’effetto di quando scendi dal letto e cammini su una scatola di lego rovesciati per terra, per come la vedo io.
Cerca di calibrarti nel mezzo. So che piuttosto che stare da solo ti iscriveresti ad un corso di ricamo lana cotta e panno lenci ma è con il te che soffre che devi fare pace.
E’ quello che deve smettere di ascoltare la musica triste prima di permetterti di alzare gli occhi e vedere che il tempo è passato, Natale ce lo siamo levati dalle palle e siamo sopravvissuti anche all’ultimo disco di Tiziano Ferro.
Daje!
E comunque Natale da single vuol dire anche più panettone, non farai il poraccio che mi schifa il carboidrato eh?!

Foto © Igor Normann - Fotolia.com

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