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Cuore

Io, innamorata di uno “brutto”

Io, innamorata di uno “brutto”

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Quanto ti innamori di un uomo “brutto” … Ma, poi, brutto secondo chi?

Ogni coppia ha una storia diversa da raccontare e per quanto sia bella e particolare, c’è sempre un fase segnata da difficoltà, dubbi e preoccupazioni

Ciao Emme,
ho 33 anni e in amore vado dal fortunato al disperato con la velocita della luce. Uscivo con uno e mi ha mollato, era perfetto, piaceva a tutti e infatti me l’hanno soffiato. Adesso esco con uno che è brutto. Si Emme, brutto. Ma mi piace. Sto bene. Eppure mi vergogno da morire e faccio di tutto perché si finisca sempre da soli. Da soli stiamo bene, se lo vedono gli altri sono a disagio.
Sono pazza. Lo so.
G.
 

Maya Risponde

G., perdona la domanda, ma: brutto secondo chi?

La gente quando lo vede si copre gli occhi?
Hai visto persone tuffarsi dentro le vetrine facendo la capriola alla Jason Bourne per non incrociarlo?
E anche se fosse, ma sai quanto vale poter scrivere: “Ma mi piace. Sto bene.”
Fosse anche Jabba the Hut, Santissimo Dio, io ci farei un red carpet con il dito medio alzato verso tutti quelli che ci guardano storto.
Rock ‘n Roll.
Guarda G., io ai belli non ci ho mai creduto. Per carità, se citofona Jared Leto mi butto diretta dal sesto contando su un gioco di rimbalzi che sfidando la gravità mi porti tra le sue braccia e non nella betoniera che sta asfaltando al civico otto, ma il senso di quello che dico è un altro.
Mi sono piaciuti: bassi che “io sono uno e 80” e mi arrivavano all’anca, pelati, tatuati male (roba che ti auguri improvvisamente di non saper leggere), magri che parevano giavellotti delle Olimpiadi, ciccioni che era tutta una morbidezza (almeno fuori).
E mi sono piaciuti tantissimo. Dentro e fuori dal letto. E fosse stato per me li avrei fatti vedere a tutti, ci avrei fatto una parata con un Apecar per la circonvallazione.
Nella maggior parte dei casi, G., erano loro che preferivano mettere nell’ombra me.
All’ombra delle loro teste dure, dei loro stiamocene per conto nostro, delle loro terze serate. E io ci stavo benissimo, per carità, non faccio mai quello che non voglio.
Ma ad un certo punto aprivo una finestra, e se l’altro la richiudeva, aprivo la porta e me ne andavo.
Il tuo “bruttolomeo” aprirà una finestra prima o poi.
Vorrà vedere la luce e gli altri. Non essere stupida. Gira lo specchio dalla tua parte. Nessuno è perfetto e se stai bene, se ti piace, nessuno ha scritto che non si possa amare chi si vuole.
C’è un film bellissimo nelle sale, si chiama “Un uomo all’altezza”, è francese. Parla delle occasioni che perdiamo quando ci concentriamo su quello che non va negli altri mentre sbagliamo tutto noi.
Vallo a vedere, portaci Bruttolomeo.
Apri le finestre.
E goditi la vita.
PS: Si vergognano anche di me e sono una discreta donnina! Long live Bruttolomeo!


Foto © YakobchukOlena - Fotolia.com

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