Alimentazione
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Obiettivo normopeso: in cosa consiste la dieta ipocalorica

Scopriamo come raggiungere il normopeso, ossia il peso giusto e mantenerlo, imparando a riconoscere diete che possono essere dannose per il corpo. 

Scopriamo come raggiungere il normopeso, ossia il peso giusto e mantenerlo, imparando a riconoscere diete che possono essere dannose per il corpo. 

L'unico modo per dimagrire davvero, cioè raggiungere il peso giusto e mantenerlo, è assumere con il cibo meno calorie rispetto a quelle consumate e, ancora meglio, bruciare più calorie di quante se ne introducano; benché possa sembrare la stessa cosa, in effetti non lo è. Inoltre, per mantenersi in buona salute bisogna anche assicurarsi che tali calorie, oltre ad essere inferiori al fabbisogno, provengano dalle fonti giuste.

Bisogna sempre mangiare di tutto, secondo il modello alimentare Mediterraneo e assicurandosi che il 45-60% delle calorie provenga dai carboidrati, il 15% dalle proteine e il 25-35% dai grassi.

Purtroppo, però, capita spesso che questo equilibrio non venga garantito nelle diete “alla moda”, che, a volte, possono essere dannose per la salute.
Nel caso delle diete ipocaloriche iperproteiche è prevista l'assunzione di poche calorie e molte proteine, in quanto i carboidrati vengono accusati di favorire l'accumulo di grasso, stimolando la produzione di insulina, l'ormone che trasforma il glucosio in grasso, se non serve subito.

In realtà, è l'elevata quantità di calorie introdotte rispetto alla bassa quantità di calorie bruciate, cioè la mancanza di attività fisica, o gli eccessi alimentari, a indurre l'eccesso di insulina.

Le diete iperproteiche danno un maggior senso di sazietà proprio perché apportano più proteine, ma un eccesso di queste ultime affatica i reni e impoverisce le ossa, mentre l'elevata dose di grassi porta all'aumento del colesterolo. Inoltre, a lungo termine, anche la scarsità di fibra, vitamine e minerali può risultare nociva.

Le diete dissociate, invece, consentono di mangiare di tutto e in abbondanza, ma non all'interno dello stesso pasto, perché si basano sul presupposto che l'organismo assorbirebbe meno energia dai carboidrati quando vengono sono assunti a distanza di tempo da proteine e grassi.

Occorre considerare, però, che i cereali sono costituiti per la maggior parte da carboidrati, ma hanno anche proteine e grassi. Così i legumi ecc. Quindi è molto difficile poter consumare solo proteine, solo carboidrati o solo grassi.

In realtà, se si riesce a dimagrire con queste diete è perché l'appetibilità dei pasti è ridotta dalla monotonia e si mangiano meno calorie. E le abitudini a tavola peggiorano perché alimentano l'illusione di poter mangiare senza limiti i cibi “consigliati”.

Foto © Africa Studio - Fotolia.com

Tipsby Dea

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