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La cura del neonato: i segreti per prendersi cura della sua pelle

Come prendersi cura del neonato dai primi giorni di vita? Quali prodotti scegliere e come effettuare l'igiene quotidiana con piccoli accorgimenti fondamentali  

Come prendersi cura del neonato dai primi giorni di vita? Quali prodotti scegliere e come effettuare l'igiene quotidiana con piccoli accorgimenti fondamentali  

La pulizia quotidiana del bebè prevede l’utilizzo di pochi prodotti scelti con attenzione.
I prodotti a base naturale o comunque derivati da una “chimica amica” sono la ricetta per curare il vostro bimbo senza spendere una follia e salvaguardando la sua salute (e l'ambiente).
Con la Dr.ssa Riccarda Serri passiamo in rassegna i “fondamentali” dell’igiene del neonato:

  • Bagnetto: amido di mais o amido di riso e un cucchiaio di sale integrale da sciogliere nell’acqua sono tutto ciò che serve. L'amido deterge delicatamente mentre il sale ripristina i sali minerali persi durante l'immersione. Dopo il bagnetto potete massaggiare il bimbo con un olio, per idratarlo e se la pelle è particolarmente secca il gesto si può ripetere più volte nell’arco della settimana.
    Il tanto citato olio di mandorle dolci puro, da agricoltura biologica, è un prodotto privo di conservanti quindi potrebbe irrancidire: conservatelo in frigorifero e, possibilmente, in un contenitore scuro che lo protegga dalla luce, tenendone soltanto una boccettina pronta all'uso. Come alternativa potete scegliere l’olio di girasole o l’olio di riso ricco di un antiossidante naturale.
  • Shampo: esistono alcune linee pensate appositamente per i bebè: se di derivazione naturale sono adatte.
    Il prodotto però va usato in minima quantità e diluito in acqua al momento del bagnetto.
  • Creme: occorre sempre scegliere prodotti a contenuto vegetale, privi di profumo che disorienta e infastidisce il bebè in cerca invece del conforto e della sicurezza dell’ odore di mamma e papà, della casa, di punti di riferimento olfattivi insomma. Qualunque tipo di profumo, anche quello del detersivo, può dargli fastidio.
    Ai cambi del pannolino è sufficiente l'uso di acqua abbinata ad un po' di olio di riso o di girasole. Le creme idratanti ed emollienti dovrebbero essere a base di oli o burri vegetali, con estratti lenitivi come la calendula, e senza petrolati, oltre che profumi chimici.
  • Salviettine umidificate: “è meglio evitarle perché sono un concentrato di ingredienti di derivazione chimica (petrolati, siliconi, profumi), a meno che non siano dichiarate eco-dermo-compatibili”.
    Per una carrellata di prodotti che rispettino questo fondamentale criterio è bene visitare il sito skineco.org. Per sostituire le salviettine umidificate con prodotti sintetici potete utilizzare dei semplici fazzoletti di cotone imbevuti di olio di oliva, olio di mandorla oppure olio di girasole, da versare al momento dell’uso. E’ importante usare solo ed esclusivamente oli naturali.
  • Dentini: nel delicato periodo della dentizione le feci del bebè sono più acide e il sederino si screpola facilmente: in questo caso “limitiamo l’uso di detergenti e preferiamo sempre l’olio per reidratare la cute e ristabilire la normalità”. “Ottime sono anche le paste all’ossido di zinco, purché siano prive di siliconi , paraffina liquida e altri oli minerali”.

Cari genitori anche molti dei cosiddetti “prodotti specifici per l’infanzia” definiti “ipoallergenici” sono a base di petrolati e siliconi: “questi ingredienti effettivamente non danno allergie (sulla breve distanza!) ma è dimostrato che i prodotti cosmetici utilizzati nei primi nove mesi di vita condizionano il comportamento della pelle per tutta la vita”. Facciamo attenzione.
Gli ingredienti apparentemente innocui, ma di derivazione petrolchimica, possono essere pericolosi nel loro “accumulo” quotidiano sulla cute oltre che, naturalmente, non biodegradabili nell’ambiente.
E non è forse l’ambiente che stiamo lasciando in eredità ai nostri bambini?
La salute e la bellezza della pelle dei bambini passano anche dall’informazione e dal rispetto della natura.

Credit Foto © millaf - Fotolia.com