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Vaccini: nella Giornata Mondiale contro la Meningite è lotta alla disinformazione

Il 24 aprile è la Giornata Mondiale contro la Meningite. Cerchiamo di capire meglio l'importanza dei vaccini. 

Il 24 aprile è la Giornata Mondiale contro la Meningite. Cerchiamo di capire meglio l'importanza dei vaccini. 

Vaccini sì o vaccini no? Non importa qual è il nome del nemico: che si tratti dell'Hpv, del morbillo o della meningite, il tema 'vaccinazioni' è costantemente alla ribalta delle cronache ormai da diverso tempo.

A riaccendere l'attenzione arriva ora la Giornata Mondiale contro la Meningite, fissata per il 24 aprile. Per l'occasione Onda – l'Osservatorio nazionale sulla salute della donna – diffonde i dati di una recente indagine del Sindacato Medici Pediatri di Famiglia (SiMPeF) secondo cui l'utilità del vaccino contro la meningite è riconosciuta da oltre 9 mamme lombarde su 10, ma sono ben 3 su 4 le madri che non nascondono preoccupazioni sul loro utilizzo.

I social network – soprattutto Facebook – sono considerati una fonte di informazioni sui vaccini affidabile dal 38%. In realtà, però, la disinformazione è dilagante.

In effetti come sottolineato dall'Osservatorio, anche l'aumento delle richieste di vaccinazione anti-meningococcica è la conseguenza di un'epidemia che più che reale è 'mediatica'.

Infatti rispetto all'anno scorso l'incidenza delle forme invasive di meningite causate dal meningococco – il microbo, in questo caso, più pericoloso – non è aumentata significativamente, rimanendo sempre attorno ai 200 casi all'anno.

Viceversa, dal gennaio del 2017 il numero di casi di morbillo – malattia contro cui è disponibile un vaccino che, però, incontra le resistenze degli anti-vaccinisti – è più che triplicato.

Come spiega Francesca Merzagora, presidente di Onda, la stessa efficacia dei vaccini, che ha permesso di veder scomparire alcune gravi malattie un tempo molto diffuse, ha contribuito a far diminuire la percezione della pericolosità di queste patologie.

Le evidenze scientifiche sono tutte a favore dei vaccini”, sottolinea Merzagora, ricordando come, solo se chiara, corretta e con solide basi scientifiche, l'informazione permette di effettuare scelte consapevoli e responsabili.

Per quanto riguarda nello specifico la meningite, purtroppo ancora oggi non si hanno a disposizioni cure efficaci. “Una persona su dieci muore”, ricorda Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP), “e tre su dieci hanno esiti permanenti”.

In realtà”, aggiunge però Villani, “disponiamo di un'arma sicura ed efficace”. L'esperto si riferisce proprio alla vaccinazione, sottolineando che oggi il Servizio Sanitario Nazionale offre vaccini contro tutte le forme principali di meningite.

Se le Regioni rispetteranno quanto previsto”, conclude Villani, “meningiti da Haemophilus influentiae, Streptococcus pneumoniae, Neisseria meningitidis A, B, C, W, Y saranno solo un triste ricordo”.

Foto: © ra2 studio – Fotolia.com