Prevenzione
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Come combattere la trombosi: sintomi e rischi

La trombosi può causare gravi malattie. Scopri come combatterla e quali sono i sintomi da riconoscere!

La trombosi può causare gravi malattie. Scopri come combatterla e quali sono i sintomi da riconoscere!

La trombosi è un importante fattore di rischio cardiovascolare. Dal punto di vista pratico si tratta della formazione di un coagulo di sangue (un trombo) che, occupando l'interno dei vasi sanguigni, può ostacolare il passaggio del sangue fino a impedirlo.

Interrompendo la circolazione un trombo può causare infarti, ictus, embolie, trombosi venosa o trombosi arteriosa

La conseguenza di questa interruzione è la morte di alcune delle cellule dell'organo in cui si è interrotto il flusso del sangue: cuore, cervello, intestino.

Frammenti del trombo possono anche staccarsi raggiungendo organi lontani dal trombo, causando infarti o ischemie lontano dal vaso sanguigno in cui si sono formati.

Le malattie da trombosi colpiscono con una frequenza doppia rispetto ai tumori e sono alla base del 25% circa di tutti i decessi (400 mila all'anno nella sola Italia), ma solo 1 italiano su 3 sa cosa sia la trombosi

Quali sono i sintomi da riconoscere? Quali i fattori di rischio? E come è possibile combattere la trombosi?

Per far fronte a questo problema è innanzitutto importante non sottovalutare alcun segnale di una possibile malattia da trombosi.

A seconda dell'organo colpito si può avere a che fare con debolezza, difficoltà di movimento da un lato del corpo, diminuzione della sensibilità, ingrossamento di un arto, vista sdoppiata o problemi ad un solo occhio, vertigini, dolori o altri fastidi al petto, difficoltà respiratorie e sangue nell'espettorato.

L'elenco dei principali fattori di rischio include:

  • pressione alta
  • assunzione di estrogeni (ad esempio della pillola anticoncezionale)
  • aumento dei lipidi nel sangue
  • eccesso di peso
  • fumo
  • sedentarietà
  • consumo eccessivo di alcolici

Fortunatamente almeno in 1 caso su 3 può essere evitata e, in caso di necessità, combattuta con opportuni farmaci.

In ogni caso, lo stile di vita è un alleato fondamentale contro questo problema. In particolare, è importante:

  • praticare un'attività fisica regolare (secondo i consigli di ALT, l'Associazione per la Lotta alla Trombosi e le malattie cardiovascolari – Onlus, almeno 40 minuti consecutivi al giorno);
  • sfruttare tutte le occasioni di movimento incontrate durante la giornata (è possibile ad esempio fare le scale anziché prendere l'ascensore);
  • mangiare ogni giorno almeno 5 porzioni di frutta e verdura e bere almeno 2 litri di acqua;
  • non utilizzare più di un cucchiaino di sale al giorno;
  • preferire le carni bianche;
  • assumere omega 3 (presenti, ad esempio, nei pesci grassi come il salmone o lo sgombro e nelle noci);
  • ridurre l'assunzione di grassi;
  • evitare il fumo e l'eccesso di alcolici;
  • fare attenzione ai chili di troppo: il grasso a livello addominale è pericoloso per la salute cardiovascolare.

Foto © Dr_Kateryna – Fotolia.com
Fonte: ALT