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Fototipo 2 e abbronzatura: le regole per esporsi al sole

Seguire le regole per esporsi al sole protegge la salute da seri pericoli. Scopri cosa deve fare chi appartiene al fototipo 2! 

Seguire le regole per esporsi al sole protegge la salute da seri pericoli. Scopri cosa deve fare chi appartiene al fototipo 2! 

La pelle non è tutta uguale. Proprio per questo prima di esporsi al sole è importante conoscere il fototipo cui si appartiene.

Il fototipo è un indicatore della sensibilità della pelle all'azione dei raggi ultravioletti (UV) che arrivano dal sole

Tutto dipende dalla quantità di melanina presente nella pelle. Infatti questo pigmento, responsabile sia del colore della pelle sia della sua possibilità di abbronzarsi, svolge anche altre importanti funzioni: riesce ad assorbire gli UV, è dotata di potere antiossidante e contrasta i radicali liberi, esercitando in questo modo un'azione protettiva nei confronti della pelle.

I tipi di pelle più sensibili agli ultravioletti sono quelli dotati di minori quantità di melanina. Queste pelli, più chiare, sono più esposte al rischio di tumori, fotodermatosi, cheratosi attinica, ustioni ed eritemi. Inoltre possono invecchiare più velocemente.

In particolare, una pelle chiara associata ad occhi azzurri e capelli biondi o castano chiaro, magari punteggiata da qualche lentiggine, appartiene al cosiddetto fototipo 2, un tipo di pelle che si abbronza ben poco e che si ustiona, invece, facilmente.

Per questo deve essere protetta con prodotti cosmetici dotati di filtri solari elevati che schermino sia i raggi UVA sia i raggi UVB (Spf 50 o 50+).

Il filtro solare deve essere applicato già prima di iniziare l'esposizione (ad esempio prima di uscire di casa per andare in spiaggia) e deve riapplicato più volte mentre si sta al sole, soprattutto dopo aver fatto un tuffo in acqua o una doccia rinfrescante o dopo aver sudato abbondantemente.

Alla sua protezione dovrebbe essere abbinata quella data dall'uso di magliette e di altri indumenti in fibre naturali, che lascino traspirare la pelle. L'uso di cappelli con visiera e di occhiali da sole permette invece di difendere anche gli occhi.

E' poi possibile proteggersi cercando il più possibile di restare all'ombra ed evitando l'esposizione nelle ore più calde della giornata (più o meno tra le 11 e le 16).

Infine, non bisogna dimenticare che i raggi del sole possono danneggiare la pelle anche quando sono filtrati dalle nuvole e che per questo i filtri solari non devono essere dimenticati nemmeno quando il cielo è un po' coperto.

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Foto © Subbotina Anna – Fotolia.com
Fonti: Oms; Photochemstry and Photobiology; Ministero della Salute; Ospedale Bambino Gesù