Rimedi naturali
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Come avere un intestino sano e regolare (seconda parte)

L'alimentazione scorretta è la prima causa di stitichezza. Ecco cosa mangiare per avere un intestino sano e regolare

L'alimentazione scorretta è la prima causa di stitichezza. Ecco cosa mangiare per avere un intestino sano e regolare

Un’alimentazione povera di frutta e verdura e cibi integrali provoca stitichezza e ritenzione idrica. Ecco cosa mangiare per avere un intestino sano e regolare.


La dieta di chi soffre di stitichezza è caratterizzata da cibi raffinati (pane, pasta prodotti con farina bianca e riso brillato) e da un eccesso di grassi saturi e poca fibre derivanti da frutta e verdura

 

  • Per avere un intestino regolare sono utili gli alimenti probiotici (yogurt, kefir, latti fermentati), meglio se naturali, senza ingredienti aggiunti.
  • E’ bene fare pasti a intervalli regolari e con calma. Anche la colazione è importantissima, infatti, la stitichezza si presenta spesso in soggetti che non la fanno per troppa fretta.
  • Ortaggi e cereali integrali contengono molte fibre che non dovrebbero mai mancare. Ecco dove trovare le più indicate contro la stipsi
  • La fibra è la “spazzina dell’intestino” perché come una spugna, assorbe acqua e acidi biliari (la massa fecale diventa più morbida e facile da evacuare)
  • Le fibre, inoltre, aumentano il senso di sazietà (aumentano il contenuto gastrico) e riducono l’assorbimento di grassi e zuccheri
  • Quelle più indicate a contrastare la stipsi sono quelle solubili (in acqua si trasformano in gel) che si trovano nella frutta e verdura. Quelle insolubili (cereali integrali) sono indicate se la stipsi non è causata da colite
  • Si consiglia la buccia delle pere molto mature che svolge un’azione lassativa grazie al contenuto di mucillagini e di fruttosio. Se poco matura è ricca di tannini (astringente in caso di diarrea).
  • Tra gli ortaggi che depurano c’è la verza che è antiossidante e anti scorie perché contiene ditioltioni.
  • Oltre alla verza, ci sono tante verdure antistipsi che apportano clorofilla, principi amari e fibre.
  • Le verdure dal sapore amarognolo, infatti, sono fondamentali per riequilibrare il fegato e la peristalsi intestinale, depurano l’organismo e favoriscono il dimagrimento.
  • Per essere più efficaci, le verdure andrebbero accompagnate da cereali e derivati di tipo semintegrale (per colite) o integrale. Ma quali sono queste verdure?
  • L’indivia (contiene inulina, sostanza che facilita la digestione, riduce la stipsi e il gas intestinale)
  • Carciofo (favorisce la produzione della bile che è naturalmente lassativa)
  • Radicchio (è depurativo, diuretico e lassativo. Il sapore amarognolo è dato da sostanze che stimolano i succhi gastrici, i quali facilitano la digestione, la secrezione della bile e l’eliminazione delle urine e delle feci. Fornisce anche fibre regolarizzanti e anti scorie)
  • Le verdure verdi regolarizzano perché ricche di clorofilla che è composta dal magnesio, un minerale dall’azione lassativa (spinaci, biete, broccoli, coste, cime di rapa, sedano)
  • La barbabietola è lassativa e antinfiammatoria per l’intestino (è ricca di iodio)
  • Le carote svolgono un’importante azione di regolazione sull’intestino: crude stimolano il transito intestinale grazie a fibre e betacarotene, cotte sono un aiuto contro la diarrea.
  • I cibi ricchi di grassi saturi come salumi, burro, carni grasse,formaggi grassi, possono provocare stitichezza.
  • I grassi di origine vegetale detti monoinsaturi (olio di oliva) e polinsaturi (olio di mais, lino, mandorle, omega3, etc..) nelle giuste quantità contrastano la stipsi.
  • Gli Omega 3 e lo iodio sono importanti per il cuore e la tiroide ma anche per l’intestino. Si consiglia di sostituire la carne rossa con il pesce di mare
  • Meglio scegliere formaggi poveri di grassi e colesterolo se non si vuole rinunciare ai derivati del latte
  • Occorre bere molti liquidi per prevenire la stipsi (almeno 1,5 /2 litri di acqua al giorno)
  • Si consiglia la riduzione di caffè e tè (la caffeina ha effetti costipanti). Non più di due tazzine al giorno.

Leggete anche la prima parte di questa guida



 

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